Essi Vivono ST02, ep5 di Chantal Salvinelli Osservo la salsa di carote addensata al centro della ciotola, con l’olio che è stato emulsionato a caldo e quindi si è distaccato e ora balugina un poco in superficie. I visi simili a ciottoli nelle pance dei fiumi mi guardano interdetti. Non c’è qualcosa di più scandaloso, perfino a questo punto del mondo, con fuori la neve che copre molto spazio vuoto, dell’infelicità: non la mancanza di soldi, non la mancanza di amore, non la mancanza di ispirazione. Solo l’infelicità rende sgradevole la cena di Capodanno. Il suo aggravante è l’assoluta naturalezza della mia infelicità. La conoscono tutti da sempre, lui sopra a tutti, eppure vogliono fingere che non sia mai stata. Ma io ho visto nella salsa, oltre la rabbia e lo sdegno, la vergogna. È quella che va dissimulando lui tutta la sera.
Fire of love | Morire per una passione
All’inizio degli anni Cinquanta George aveva cinque anni ed un sabato pomeriggio suo padre lo portò, senza grandi aspettative e quasi per scherzo, al Tennis Club che aveva appena aperto a pochi metri dalla loro casa di Miami. Da quel momento George non aveva mai smesso di giocare a tennis. Divenne un’abitudine settimanale: il sabato George prendeva lezioni private di tennis e suo padre aveva l’occasione di sbevazzare e far chiacchiere con i vicini di casa tenendolo d’occhio.
Bones and All | Moncherini
Stasera, a cena con mia moglie, mi sono accorto che tenevo la mano sinistra sotto la gamba tra sedia e coscia in una posizione scomoda e innaturale senza tuttavia farci caso, quando mi sono ricordato con straordinaria lucidità di quando da bambino, molti anni prima, mia nonna vedendomi con una mano sotto il tavolo diceva: – Che te l’hanno tagliata quella mano?
Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer | Ridammi la voce
Essi Vivono ST02, ep04 di Laura Scaramozzino I must have read a thousand faces I must have robbed them of their cause Sickened thirst, sickened thirst Keeps it together Soft white glow in the cranium A bullseye made sedated At The Drive-in Eravamo una schiera di uomini e ragazzi. Qualcuno è fuggito, ha visto la luce verdognola del corridoio e assaggiato lo schiaffo della notte, fuori dal portone.
Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer | Mario
di Luca Giommoni Mario prima di andare a dormire fa sempre un goccino di pipì. Anche prima di partire per qualche gita organizzata o prima di andare a cena fuori, in ogni caso prima di uscire da casa.
Triangle of sadness | Porto sempre del cotone nelle orecchie
Risorsa Umana strizza gli occhi cisposi mentre finge di leggere il curriculum stampato a colori da una HP® Instant Ink. Distende le gambe incartapecorite e giustappone il busto alla sedia girevole. Le dita grosse, un po’ molli, e dalle unghie piatte si incrociano sulla scrivania.
Crimes of the future | Quei bastardi della LifeFormWare
Essi Vivono ST02, ep04 di Michael Andreas (pseudonimo di Moise Leon Rutz) L’altra notte nel letto orchidea ho fatto un sogno bellissimo. I tentacoli mandavano impulsi rossi che sentivo propagarsi attraverso i rami del sistema nervoso fino a raggiungere il mio cervello e avvolgerlo in una bolla estatica. Ondeggiavo, sospinto da quel leggero e costante dondolio, e mi sembrava di fluttuare accolto dalle spire di un fluido caldo, come un globulo di sangue in una vena.
Shatner nello spazio | Iperboli
Salve, sono l’uomo più ricco del mondo e questo è il giorno più importante della sua vita.
Cabinet of Curiosities | Il capanno degli attrezzi
Ho alzato gli occhi dal libro che era ormai sera. Attraverso la finestra le luci nelle case degli altri mi ricordano che non sono rimasto solo e il mondo esiste ancora.
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