di Alessandro Prosperi (essi vivono)
Perfect days | È solo un problema linguistico
Quel pomeriggio Luca si trattenne al bar più del dovuto. Erano le diciotto e trenta. Sarebbe dovuto passare a far la spesa, tornare a casa e preparare la cena per le venti. L’aveva promesso ad Alessia, ma le sue promesse ultimamente valevano poco. E mentre ordinava un’altra birra, le scrisse un messaggio: “scusa, imprevisti a lavoro, farò tardi. Facciamo pizza stasera?”.
Her | Emotivo
La prima volta non conta. La seconda è un indizio. La terza fa una prova.
C’è ancora domani | La signora dell’obitorio
di Clara Galletti (essi vivono)
L’acchiappasogni | Fortunate coincidenze
Samuele stringe con le dita gonfie e rosse il manico della tazza. È arrabbiato, per questo ha preso a mordersi. Addenta con gli incisivi la pelle sotto le unghie e la trascina fino in fondo alle falangi. Sbuccia le dita come fossero banane. La pelle non fa in tempo a ricrescere che la strappa di nuovo. Le sue dita sono umidicce. Gli altri bambini non vogliono dargli la mano; tutti i giochi che tocca vengono contaminati. «Misurati di nuovo la febbre» sibila la madre, mentre gratta i piatti con una spugna logora. Non si gira a guardarlo. Lui infila un dito in bocca e vola in camera.
Come un tuono | 0 RH –
La cosa più complicata nella gestione del dolore, pensava disteso lungo e immobile nel letto n°51, è non cedere alla tentazione di dargli una forma. Ma quali alternative restano?, si domandava, e finiva per dare al proprio dolore la sembianze di un grosso volatile intrappolato in una teca di vetro, e i vetri della teca sono i confini dei nostri corpi straziati, così diceva a se stesso, i vetri sono le nostre pelli, pensava, e sono vetri troppo puliti perché l’uccello possa vederli e non sbattervi contro furiosamente.
La ragazza del bagno pubblico | La resistenza del nuotatore
di Giacomo Canton (essi vivono)
COCO | RIP
Lo smalto verde brillante che ricopriva le unghie dell’impiegata trasmetteva una gioia di vivere che non trovava riscontro nell’espressione del suo volto. Lei stava al di là di un vetro di plexiglass e batteva le dita sui tasti, rapidamente.
I 10 migliori film del 2023, secondo noi
Il 2023 è stato l’ennesimo anno in cui il cinema, dichiarato morto, in qualche modo ha portato a casa le penne.
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