di Viola Valery

di Redazione
di Viola Valery
La casa è un processo continuo di separazione e riorganizzazione, uno spoglio perenne di ciò che sarà conservato o bandito. Nel disporre le cose al loro posto, anche attraverso composizioni disordinate, alcuni oggetti smettono di contenere memoria: non sopravvivono a chi li ha posseduti.
di Redazione
Essi Vivono ST02, ep10 di Giovanni Marco Maggio
di Redazione
di Luca Giommoni In seguito si sarebbe fissata con le radici di liquirizia, il costruire case di paglia, Mike Bongiorno, tutti i luoghi che avrebbero meritato un’altalena, la slam poetry, ma adesso ce l’aveva con un passo del vangelo secondo Matteo: “Beati gli ultimi perché saranno i primi”. Ma chi erano questi ultimi? pensava Zelda.
di simone lisi
Tornai da quei due mesi a Londra che avevo perso quattro chili. Non avevo una buona cera. Il colpo di grazia lo diedero i tre giorni finali a Amsterdam. Ricordo che c’era un autobus diretto che partiva da Victoria Station, all’alba. Amsterdam per finire in bellezza, spendere gli ultimi soldi rimasti: perché mai riportarli indietro? Tornai in Italia emaciato, il che era anche previsto, ma più emaciato di quanto preventivato, e mio padre mi propose, ma forse non si trattò di una vera proposta, di andare in campeggio per tre giorni, da qualche parte in montagna. Di quei giorni insieme non ho che ricordi confusi.
di Redazione
Essi Vivono ST02, ep9 di Rebecca Moore
di Redazione
di Federica Fanelli Oggi sono tre mesi, tre mesi che se n’è andato, tre mesi che aspetto. Non capisco davvero come sia stato possibile, qui aveva tutto. Perché mai se ne sarebbe dovuto andare. Ma che dico infatti, dev’esser successo qualcosa, qualcosa di strano… non era mai successo prima. Forse un paio di volte sì, ma tanti anni fa, quando ancora non capiva. Lui era felice di stare qui, non se ne sarebbe mai andato volontariamente, di questo sono sicuro. Deve aver sentito qualcosa che non andava, non l’ha fatto apposta, dev’esser così, per forza.
“Nothing, Forever” è una serie scritta e diretta dall’intelligenza artificiale OpenAI GPT-3 che va in onda ininterrottamente dal 14 dicembre scorso sul canale Twitch @watchmeforever. Ispirata alla serie “Seinfeld”, la trama, i dialoghi, le risate registrate del pubblico, la musica e tutto il resto sono il risultato di permutazioni infinite generate algoritmicamente. Non c’è una trama; dunque, com’era nelle utopiche intenzioni di “Seinfeld” e di Flaubert: Nothing, Forever. Lo scorrere perpetuo di questa animazione volutamente lo-fi irretisce l’osservatore. «Non riesco a smettere di guardare. Non ci riesco. La mia vita è questa, adesso», scrive, fra i tanti, @NickyRyan. Al momento la serie viaggia al ritmo di 50000 visualizzazioni al giorno ed è in costante crescita. Qualcuno si è azzardato a dire che il Samizdat è finalmente qui.
di Redazione
Essi Vivono ST02, ep8 di Raffaele Calvanese Prima di tutto la spesa. Scegliere gli ingredienti, passare al setaccio le parole. Apro il giornale, guardo la televisione, parlo con i colleghi: la casa di un criminale è un covo, le rivelazioni di qualche personaggio pubblico sono “shock”, le mani sono nodose. Una ricetta che si ripete, sempre uguale, che racconta una vita senza sapori, che propina i soliti aneddoti, mostra fotografie identiche, arieggia continuamente la stessa stanza. Si può dare sapore in molti modi, condire con parole nuove o con ingredienti complicati.