Essi Vivono ST02, ep10 di Giovanni Marco Maggio
Il primo giorno della mia vita | Beati gli ultimi
di Luca Giommoni In seguito si sarebbe fissata con le radici di liquirizia, il costruire case di paglia, Mike Bongiorno, tutti i luoghi che avrebbero meritato un’altalena, la slam poetry, ma adesso ce l’aveva con un passo del vangelo secondo Matteo: “Beati gli ultimi perché saranno i primi”. Ma chi erano questi ultimi? pensava Zelda.
Le otto montagne | Forst Premium
Fuori non diventava mai scuro. Erano le dieci di sera quando un gruppetto di giovani lo superò e si diresse verso il fiume, mentre lui stava appoggiato alla parete di legno, a qualche metro dalla porta del locale; non voleva buttare via una buona metà della sigaretta che si era acceso poco prima.
Il ragazzo gioca bene | Tre lettere di un vecchio attore a sua figlia
Cara Jennifer,
The humans | La vergogna
Essi Vivono ST02, ep5 di Chantal Salvinelli Osservo la salsa di carote addensata al centro della ciotola, con l’olio che è stato emulsionato a caldo e quindi si è distaccato e ora balugina un poco in superficie. I visi simili a ciottoli nelle pance dei fiumi mi guardano interdetti. Non c’è qualcosa di più scandaloso, perfino a questo punto del mondo, con fuori la neve che copre molto spazio vuoto, dell’infelicità: non la mancanza di soldi, non la mancanza di amore, non la mancanza di ispirazione. Solo l’infelicità rende sgradevole la cena di Capodanno. Il suo aggravante è l’assoluta naturalezza della mia infelicità. La conoscono tutti da sempre, lui sopra a tutti, eppure vogliono fingere che non sia mai stata. Ma io ho visto nella salsa, oltre la rabbia e lo sdegno, la vergogna. È quella che va dissimulando lui tutta la sera.
Ghostbuster Afterlife | I fratelli Cagnotti
Di Luca Giommoni
Trittico videoludico
di Lorenzo Foltran
La finestra sul cortile | Sguardi
Nell’ora del silenzio e degli sguardi rapiti quando la terra freme sotto i tuoi passi di ragazza dagli occhi scintillanti a me basta una finestra.
Persona | Inganno e violenza
Ecco una nuova preda. Bassa, bionda, la pelle bucata da un piercing al sopracciglio destro e al labbro inferiore sinistro, per meglio bilanciare la simmetria del viso. Beveva a sorsate regolari un vino di pessima qualità e parlava in cerchio di letteratura russa, muovendo ambedue le mani in avanti, come a tirarsi l’acqua addosso. «Al tizio sul treno dice che in ogni matrimonio si possono vivere due condizioni: l’inganno o la violenza…insomma che ogni costrizione porta ad avvelenarsi vicendevolmente la vita…»
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