Re Granchio | Senzanome
Qualche sera fa, sdraiato nel letto, la mia veglia è sbiadita in un sonno placido mentre mi ripetevo in testa una frase uscita dalle labbra di un amico – Giovanni Stengel o Fernando Pessoa?
Quando la moglie è in vacanza | Il pianerottolo
Era stata una di quelle giornate in cui tutto sembra riuscire bene. Le ragazze erano via per tutto il finesettimana. Così al rientro dal lavoro avevo trovato la casa immersa in un silenzio inusuale.
Summertime | Uccello a Venezia
di Antonio Casto
Tedesconi, americanoni, inglesoni, austriaconi, francesi meno estesi ma altrettanto prestanti. Tutti tassativamente sopra il metro e ottantacinque e sotto i ventott’anni. È il regno di quella peluria bionda che attrae Dirk Bogarde e che solo nel Veneto, per qualche motivo, svetta spesso fresca, opaca e stopposa.
Mandibules | Bacinella azzurra
Il mio amico in fondo al mare | Millennial Bestiario
Fagiano, Phasianus colchicus Il capo verde e cangiante penzolava dal ripiano alto del frigorifero. Aveva un piumaggio molto soffice; eppure si vedeva già quanto fosse freddo. La morte lo abitava e aveva gli occhi spalancati. Nel piatto, con il sugo e le olive, bisognava stare attenti ai pallini conficcati nelle carni perché non scheggiassero i denti.
To Stay Alive – A Method | Il pazzo è salvo
Nel grande ammasso di ore trascorse a guardare un punto del cielo in cui speravo di cogliere un grumo di materia o un segno, oppure quando ascoltavo i rumori rincorrersi, ho sempre tentato di rintracciare una certa trama all’interno dei miei movimenti; spesso ho faticato per ricostruire le scene;
Better Call Saul | Ci sono solo ♥
♥
Eighth grade | Il colonnello
Non l’ho mica capito perché tutto mi fa piangere. Sono sicura che una spiegazione esista, deve avere a che fare con questo demone senza forma che mi porto dentro, che so che mi accompagna da un po’, che si sta facendo grande con me. Qualcosa lo va a stuzzicare. È un artiglio affilato, capace di pizzicare le corde giuste, quelle che fanno cadere il macigno su un punto esatto al centro del mio petto.
Poi tutto esplode, e io ancora non lo capisco, ancora non lo so come si fa. Mi sento nella testa una materia sinaptica così finemente ramificata eppure non ben radicata: riesce a cogliere tutto fin nel profondo, ma le mancano le coordinate principali. Immagino che crescendo cambierà.
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