Tornato a casa dopo il film sono andato a riprendere dal cestino il giornale che avevo buttato via giorni fa, perché mi ricordavo che se ne parlava. Del film intendo. E’ passato Lapo e mi ha trovato là così, con i fogli tutti spiegazzati in mano, mezzi rotti, accartocciati: – Mbé, che fai? Leggi le notizie? Non si era accorto di niente, che il giornale era quello vecchio, che lo tenevo in mano ma gli occhi erano immobili. Era stanco Lapo, e quando è stanco gli vengono le rughe in fronte, longitudinalmente, ma solo quando è stanco. Ne aveva moltissime.
Si alza il vento | L’insostenibile insostenibile dell’insostenibile
Ti lancerò un aereoplanino, amore. Un aereoplanino di carta leggerissimo che volerà fino a te che stai al balcone, lassù, ed io quaggiù a guardarti da lontano. Ti lancerò un aereoplanino di carta piegato ad arte, amore, come gli aeroplani veri. E tu, che anche se sei malata sei uscita dal letto solo per me, lo prenderai e me lo lancerai indietro. Ed io inciamperò per prenderlo, e farò finta di cadere per farti ridere. E tu ti sporgerai dal parapetto, e fingerai di scivolare per farmi preoccupare. E faremo tutto questo, amore, per un tempo così assurdamente infinito da costringere qualsiasi sventurato spettatore ad accarezzare seriamente l’idea del suicidio.
Volo 7500, non sono soli | Insomma: Takashi sei proprio un genio
Per un appassionato come me di programmi televisivi di bassa qualità sugli incidenti aerei, coadiuvati da strane teorie del complotto o illogici enigmi alieni, questo film poteva rappresentare un’ottima occasione per rabbrividire un po’ e così in un certo senso è stato.
Boyhood | Autosfiction
A intervalli regolari loro hanno continuato a incontrarsi, all’inizio lui non era che un bambinetto! Oggi quel bambino è quasi un uomo. Ma anche lui a riguardarsi indietro, guarda all’epoca che pellina intorno agli occhi! Non una mezza zampa di gallina. Ogni tre quattro anni lo chiamavano dall’ufficio di produzione e gli dicevano: – Ehi Ethan, come sei messo nel fine settimana? Ci sarebbe da fare due riprese a Austin. – Vai, non ti preoccupare, non c’ho un cazzo per le mani, passa il tempo e te non ci fai caso, se non fosse per questi film, eh? – Eh già Ethan, ma su di te il tempo scivola, c’hai una pellina, eh? – Già. Mi curo molto, uso delle creme. – Ah sì, creme? – Creme per il contorno occhi. – Capisco. Nivea? – No, macché, roba costosissima. – Capito.
The Brown Bunny | Quasi un trattato sulla caducità delle cose
Scordatevi controfigure alla Von Trier, scordatevi protesi genitali alla Kechiche. Nella quasi ultima scena del suo secondo film da regista, Gallo sceglie di prendere la questione di petto e di fare del porno vero, senza artifici o scappatoie. Sembra quasi ricalcare la regia dei porno da masturbazione, con tanto di stacchi sul viso gaudente dell’uomo e sulla nuca accompagnata e bionda della donna.
Anarchia – La notte del giudizio | Ovvero buono sfogo (epidermico) a tutti
Cosa fareste voi se una volta all’anno per dodici ore ogni legge, ogni divieto, ogni fottutissimo limite imposto dalla società venisse sospeso? Io mi metterei una maschera bianca con scritto God sulla fronte e andrei in giro con un machete a massacrare passanti, poveracci, bambine, poliziotti, famigliole felici-pubblicità-Mulino-Bianco, inseguirei autostoppisti per caso tra i viali e i grattacieli, violenterei donne a caso di tutte le età,
Saving Mr.Banks | La sindrome del personaggio secondario
Avete presente quell’impressione, quando guardate un film Disney, di trovarvi inequivocabilmente davanti a un film Disney? Ecco, Saving Mr.Banks è proprio così.
Snowpiercer | Treni e ippodromi
Nel futuro, non chiarissimo il motivo, tutto sarà congelato e l’umanità sopravvissuta, alla glaciazione, vivrà su di un treno che si auto-alimenta e muove intorno alla terra ghiacciata perpetuamente. Così Nenad Tomovic guida la rivolta di quelli che stanno in terza classe contro quelli che stanno in prima, poiché non hanno le prese per i computer e il cibo non è buono. Il film rasenta l’inguardabile, ma forse riesce miracolosamente a salvarsi. Secondo me. A Lapo ha fatto schifo, mentre Lorenzino lo salva.
A proposito di Davis | Le persone che meritano un film
Avete presente quella persona che in modi misteriosi e sotterranei, spesso all’insaputa degli altri – e sicuramente a sua stessa insaputa – compie il miracolo di tenere insieme un gruppo di amici? C’è una brutta parola che descrive questo tipo di persone: glue. Colla. È probabile che questa persona non abbia neanche particolari qualità nel rapportarsi agli altri. Non è detto ad esempio che sia l’anima della festa, la persona dalla battuta pronta che fa innamorare tutte le ragazze. Ma se chiedete a Jean vi dirà che Mike era proprio così.