I gemelli Wachowski si sono impossessati del concetto di deja-vu, dopo Matrix non è stato possibile dire più nulla sul concetto di deja-vu, penso a questo (proprio così) mentre la luce di Aprile trafigge da sinistra il freccia rossa e alla destra si aprono paesaggi del Rinascimento. E’ già successo, questo viaggio a Roma di un week-end, con Diana e la sua famiglia, gli alberghi, i ristoranti, il sole di Roma e la luce di Roma, sempre un treno che ci riporta a casa con i piedi che fanno male, un libro quasi finito nella notte e niente di possibile da dire, sui deja-vu.
Bokassa. Echi da un regno oscuro | Sono scimmie che fumano sigarette
Ho sempre amato quel pazzo teutonico di un Werner Herzog, soprattutto perché si è ripetutamente infilato in ambigui discorsi politici, in strane considerazioni storiche, in messaggi all’umanità che sono echi da un regno oscuro. Speriamo che Herzog non muoia mai, anche quando se ne esce con pellicole discutibili, inguardabili, noiose.
1992 | Un haiku per Mulino Bianco
Nelle tristi giornate di Pasqua, piovose, grigie, senza una donna e una famiglia alle spalle, ho guardato con il mio coinquilino Walter, perito agrario, la discussa serie televisiva italiana. Questi sono in ordine sparsi alcuni dei nostri commenti. Le serie, non si dovrebbero guardare mai, nessuna serie.
Bambi | Mia madre, mia madre, mia madre
Un film spaventoso Connie Hugh, un’infermiera americana di origini irlandesi, aveva sedici anni (16) quando partorì il bimbo di 4 chili e mezzo che aveva deciso di chiamare Quentin per alcune ragioni a lei oscure ma semplicemente associabili al fenomeno dell’assonanza – che decide tra l’altro il 95% dei nomi, con buona pace dei nonni. Il cognome del padre era infatti Tarantino e una pronuncia non distratta non manca di sottolineare questa musica: quen-tin-tar-an-tin.
Jodorowskj’s Dune | I progetti falliti che cambiano la storia del cinema
Federico Hallenbec qualche giorno fa mi ha consigliato di vedere questo documentario ed io lo ringrazio di tutto cuore, perché ho scoperto l’esistenza di un film che non è mai stato girato che però ha rivoluzionato la storia del cinema. Ma come, direte voi, non è mai stato girato e rappresenta una rivoluzione?
Una nuova amica | Magari avesse il cazzo
La mia nuova amica fica mi ha domandato: «Ma te che ne dici dell’amicizia tra uomo e donna?» E io ho pensato: No, ti prego non farlo. E le ho detto: «Mah senti, non so bene che risponderti, in altri tempi della mia vita, all’epoca dei miei tatuaggi giovanili, per farti un esempio, avevo una posizione abbastanza netta al riguardo». E le ho mostrato l’avambraccio dove si legge la scritta, in gotico e oro: SOLO FREUD. Il Mago Sabbiolino, ho pensato, sta tornando a trovarmi.
Hannah Arendt | I miei amici filosofi
Guardando il bel film sulla Arendt e il processo ad Eichmann ho realizzato una cosa che sapevo già: ho un sacco di amici nazisti. No dai, scherzo: ho un sacco di amici filosofi.
Il lungo addio | C’è un film che è il preferito della tua ragazza
C’è un film che è il preferito della tua ragazza, o ragazzo, si capisce, a seconda dei casi. C’è un film, e un giorno forse tu ci penserai, e ti chiederai: sì, ma perché proprio quel film? In che senso le piace così tanto questo film che pure io non capisco, che a me non diverte, che non mi fa ridere, che il mio coinquilino si è pure addormentato e ha iniziato a russare e a appoggiarsi alla mia spalla mentre anche io sentivo come un cerchio alla testa sempre più stretto, che risaliva, e pulsava? Che vorrebbe dire che questo è il suo film preferito?
i sette navigatori dello spazio
Ritrovarsi nello spazio, la navicella (cappella) degli aiuti è colpita da un asteroide . cosa fare?sbarcare lo stesso. Una nave sta su, l’altra scende. ok?
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