di Carlo Benedetti La bellezza della magnolia di Piazza Beccaria è imbarazzante: quei rosa pastello, la quantità di petali carnosi, i boccioli che puntano al cielo. È impossibile passarci accanto senza un sottile senso di colpa nascosto sotto gli sguardi ammirati. La magnolia di Piazza Beccaria è terribile come sono terribili gli orsi o i leoni. Ogni anno ti sorprende fiorendo quando ancora tu speravi fosse pieno inverno, che ci fosse ancora tutto il tempo prima di dover fare i conti con il caldo, le magliette corte, le vacanze. Un altro anno passato, l’ennesimo compleanno, la speranza esausta. I matrimoni degli altri, i figli degli altri, gli amori degli altri.
Tonya | Indossare il vestito della domenica e annegare nell’autocontrollo
di Elisabetta Meccariello Dove finiscono tutti quelli a cui dicono Hai del talento, farai qualcosa d’importante. Mi hai emozionato.
A quiet place | 5 min prima della scena
50 primavere | La vita va avanti
di Mattia Rutilensi Ero in sala con la mia ragazza e ad un certo punto sullo schermo la figlia ha annunciato alla madre di essere incinta e io ho rabbrividito insieme a lei. “Non devi mica farti venire l’ansia anche tu”, mi ha detto allora la mia ragazza, ma io non mi sono calmato subito. Sarà che la madre ne aveva due di figlie, una sulla trentina e una adolescente, e io le confondevo sempre, sarà che quello era un po’ un colpo di scena, sarà che sono sensibile all’argomento, ma mi sono inquietato.
Il filo nascosto | 5 min prima della scena
Human Flow | Pànta rèi kài kinèitai kài oudèn mènei
di Lavinia Ferrone Esiste una corrente che non ha un capo e non ha una coda.
The machinist – L’uomo senza sonno | Frammenti di sonno
Stare seduti in attesa che succeda qualcosa, mentre le ore schizzano via come uova affrittellate su un quadro di Dalì e la memoria si dimostra liquida anche se il lavoro è più solido di una pietra scagliata contro il cielo berciando stringhe criptate di odio e parrucche di sangue e domandarsi come sia possibile che per un giorno intero tutta la tua vita sia stata fatta a pezzi.
The Master | Tutto sfasciato lì dentro
Nerve | Blue Whale
Gli storici cercarono di ricostruire il punto di non ritorno analizzando giornali cartacei e riviste on-line e fonti di origini dubbie, tra cui: cartoline, lettere d’amore, canzoni, poesie, liste della spesa, appunti, riassunti, cartine delle caramelle, mappe del tesoro, buste di vaniglia, oggetti desueti, cose dimenticate, graffi su mobili, sigarette spente, fiori secchi, voccali, consonanti, sogni, iperurani, lacrime, falsi suicidi per applausi, cibi nella corte dei centri commerciali, bingo, gringo, jingle.
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