di Alice Diacono #2 L’Ex Vetreria Un pomeriggio era estate, potevo avere tra i sei e i sette anni, faceva molto caldo. All’epoca ero una bambina magrissima, scura e coi capelli corti, che non voleva essere una femmina e deprecava ogni atteggiamento frivolo, cosa che come si può ben immaginare mi rendeva popolarissima tra i coetanei del quartiere. Quel giorno mia madre non aveva una banconota inferiore alle cinquemila lire, ma mi mandò lo stesso in latteria raccomandandomi, come sempre, di non parlare con gli sconosciuti, di non fermarmi davanti all’Ex Vetreria e di non usare il resto per comprarmi le sigarette chewingum di Asterix e Obelix.
Prima dell’Apocalisse (Gli esclusi) | Un racconto che parla di tute in acetato, drogati e Gesù
di Alice Diacono #1 La tuta in acetato Ultimamente ho notato che stanno tornando di moda le tute in acetato. Io quando ne vedo una penso sempre a quella volta, la prima, in cui ho incontrato dei drogati.
Il film più bello della storia del cinema | Il famoso pene di Fight Club
di Pierluca D’Antuono Nell’estate del 2011 mi ero già congedato dall’idea di pubblico e mi sentivo talmente libero da permettermi di fare un pessimo Facebook. Ero intabarrato nel più pesante dei caps lock d’incontinenza mai indossato prima e ridefinivo la mia dipendenza condividendo tutto quello che leggevo con un senso di esaltazione maniacale che manifestavo agli orari più improbabili della giornata.
Bedevil | Erano le otto
di Lavinia Ferrone Odi et odi Quare id faciam fortasse requiris, nescio, sed fieri sentio et excrucior Sono le otto. Un caldo torrido ti ronza intorno alla testa insieme a uno sciame di zanzare. Stai aspettando due ragazze. È un check-in di airbnb.
It Follows | Le conseguenze del sesso
di Matthew Lovepoole La vecchia ingrembiulata, la squilibrata che si piscia addosso, la madre sexy che bussa insistentemente alla porta della camera da letto del figlio sono simboli di malattie veneree, allegorie della separazione, sintomi di alienazione generalizzata nell’epoca digitale?
I 10 migliori film del 2016, secondo noi
Va bene, questa volta non faremo troppi convenevoli su quanto siamo in ritardo nel presentare la nostra top ten, né ci addentreremo in discorsi delicati riguardanti magari il tessuto sociale italiano, il precariato, le bombe degli anarchici o Donald Trump. Non tireremo le somme, che tanto avrete sicuramente visto il discorso di fine anno di Mattarella. Piuttosto, cosa avete fatto a Capodanno? Anche voi siete dell’idea che il 2016 sia stato un anno quantomeno dimenticabile? Beh, come diciamo sempre, speriamo che il 2017 sia migliore – ricordatevi che ci saranno le elezioni in Francia e in Germania, che il 21 agosto ci sarà un’eclissi solare totale e che a settembre la sonda Cassini terminerà il suo viaggio con un tuffo nell’atmosfera di Saturno. E se non lo sarà, ci resta sempre il cinema. La Bocciofila
La mer | Debussy-V. Sieni
di Matthew Licht Un quadro di Ferdinand Hodler si mette in moto. È una processione degli anni, della carne. Donne non più giovani danzano con l’ausilio e l’istruzione del loro maestro un po’ più giovane. Le smuove, enfatizzando i movimenti e i gesti di cui sono ancora capaci con le mani. Ha un tocco per nulla imperioso, anzi rispettoso e umile. Il gruppo abita lo spazio spoglio, la luce gentile. Vanno del loro passo verso il sipario nero in fondo. Viene buio.
Juste la fin du monde | Da qualche parte
Di Matthew Licht Spesso i film in cui non succede niente sono quelli che si ricordano meglio. Sono belli anche film lunghi e monotoni che poi finiscono con massacri, scontri tra Lamborghini e Maserati, orge, messe nere, esplosioni e musiche dei Pink Floyd. In questo film non succede nulla, ma è il nulla nullo, non quello Zen o nichilista. E finisce con un numero di finto blues-gospel, piagnucoloso ma ballabile.
Oroscopando | Il mese di Novembre
DI LAVINIA FERRONE Ariete: come diceva uno dei miei cantanti preferiti, Antonello Venditti (che ricordiamolo, ha scritto anche ‘Nata sotto il segno dei pesci’), bhe Antonello diceva: ‘Che fantastica storia è la vita’. Cari Ariete, che siate cuspidi o che siate puri, tenetelo bene a mente, l’avventura più grande che state vivendo è proprio la vostra vita, la vostra quotidianità, quella da cui spesso vi sentite costringere. E invece no! Quando siete sul motorino, immaginatevi di essere sulle ali di un’enorme creatura fantastica, o se camminate sul marciapiede, fatelo con la stessa convinzione con cui cerchereste di attraversare un fiume di lava. Film: Viaggio all’inizio del mondo di Manoel de Oliveira. Guardatelo e capirete perché.
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