di Luca Giommoni
Paterson | Scrivere
La notte in provincia è più densa, pensava, più lenta. La luce della scrivania, ingoiata dalla finestra, spariva lasciando il piccolo giardino al buio. Il quaderno aveva una copertina in cartone e delle righe rosse e blu che si alternavano sulla carta ruvida. Da piccolo controllava fino all’ultima pagina che non ci fossero errori di ritmo: due blu, una rossa. A volte lo faceva ancora, per nostalgia.
The Northman | Agricoltura biodinamica
Il fumo che il letame sprigiona sale lento nell’aria fredda dell’Holstein: lievi volute senza fretta cercano di mimetizzarsi con la nebbia dell’alba. Tutto è pace: i campi arati, la stalla addormentata, le distese di pascoli a perdita d’occhio. Darré cammina con passo lento e meditabondo, osservando ogni filo d’erba, ogni staccionata. Pensa che questa terra, questi campi, siano quanto di più vicino alla Natura sia possibile immaginare nel mondo contemporaneo. Non ci sono fertilizzanti chimici, né pesticidi per chilometri. I trattori sono sostituiti da mucche e buoi. Pensa che l’agricoltura sia l’inizio dell’umanità; che l’unità fra il contadino e i suoi campi, il lavoro onesto e continuo, la cura amorevole della terra, siano dei principi etici che rendono l’uomo migliore.
Rosencrantz e Guildenstern sono morti | Un’allegoria
di Dario De Marco
Ti svegliano urlando da un sonno senza sogno e ti gettano nudo in un posto grandissimo. E tu urli e piangi e poi inizi a camminare e a cacciare indietro le lacrime perché non c’è tempo, e poi non c’è motivo, ti dicono. E ti fanno credere che hai un compito importante importantissimo da svolgere e per questo sei lì, e devi perché in qualche maniera sei obbligato nei loro confronti, e tu annuisci riconoscente ma non hai capito nulla e non ricordi dov’eri prima né qual è il tuo vero nome. Apprendi anche la logica e una parvenza di raziocinio ma alla prova dei fatti si rivelano solo parole, vuote.
Palo Alto | Nel tunnel con Bob
di Silvia Fornaroli
Se non riesci a tenere la mano appoggiata sull’asfalto per almeno cinque secondi, c’è il rischio che camminando si ustioni i polpastrelli!
L’ho sentito in una pubblicità, mentre aspettavo che il film iniziasse. Pare che i veterinari raccomandino di fare questo test prima di portare i propri cani a passeggio. “Amici pelosi”, a dire il vero, è il termine che la voce fuori campo ha utilizzato.
È l’estate del 2014 e il caldo mi sta facendo soffocare più del solito.
I due papi | Vademecum per la libera educazione dei giovani
Le chiese, in tutte le loro forme, e le religioni che le sostengono condividono l’incrollabile certezza di essere nel giusto. Da questa folle, ingiustificata premessa fanno discendere ogni sorta di divieti e raccomandazioni, premi e consigli, plasmando le giovani menti attraverso il gioco, la socializzazione primaria e secondaria, fino a trasformare masse di uomini in docili comunità condivise attorno a valori arbitrari ed escludenti. Noi anarco-insurrezionalisti-accelleranti-democratici-queer lottiamo per abbattere il sistema di potere patriarcale, fallocentrico e oppressivo che l’educazione dei fanciulli ha finora riproposto e fortificato. Proponiamo una trasformazione profonda e inevitabile che restituisca agli uomini speranza, libertà, calma felicità ed estasi nelle forme e nei modi in cui ognuno vorrà sperimentarle.
La famosa invasione degli orsi in Sicilia | ossia la morte del liberal-conservatore Re Leonzio e la nuova Repubblica Xenofemminista
Dopo la morte del liberal-conservatore Re Leonzio I, orso forte, figlio della montagna, il giovane principe Tonio, suo erede, si trovò da solo a decidere delle sorti del regno. Gli orsi dovevano tornare fra i boschi, spogliarsi di cappelli, sciarpe e panciotti, abbandonare cannoli e arancini, le buone maniere e la poesia? Oppure dovevano restare e mescolarsi agli uomini, fino a diventare raffinati e deboli?
Troppa grazia | Solo per noi
– Ma dove stiamo andando? La macchina sbandò appena mentre frenavo davanti a un bivio che, ero sicuro, non doveva esserci. – Sono tutte uguali queste colline. – Lo sai vero che i giapponesi vengono apposta a fotografarlo, questo panorama? Senza queste colline la macchina che hai sotto il culo non te la potevi permettere. – Non c’entrano nulla i giapponesi. Parli sempre così, senza sapere un cazzo.
Sulla mia pelle | Noi
Siamo così soli che cerchiamo compagnia nelle nostre divise. Non cattivi, no: giusti. Di una giustizia superiore alla legge. Siamo così deboli che a fatica riusciamo a dire no se qualcuno ci guarda storto. Quando siamo insieme, spalla a spalla, siamo capaci di ripulire lo schifo. Siamo così spaventati che basta un topo di fogna, affamato, a farci fremere il cazzo con un’erezione maestosa che esige soddisfazione e vendetta. Siamo l’ultima trincea che tiene a bada spacciatori, zecche, ladri, quegli stronzi che guardate storto per strada, che sgasate ai semafori.