Ariete. Hai ragionato, ci hai pensato. Ti dirò qualcosa che in molti dicono a voi dell’Ariete. Sarà che fate tenerezza quando vi si vede in un angolo in silenzio mentre le persone conversano. Sarà che ci dispiace quando poi, nel bel mezzo della festa, dite che ve ne andate, perché ‘non state bene’. Fondamentalmente non è che non state bene, non riuscite a spengere quel maledetto cervello. Ogni esperienza vissuta finora, l’avete vissuta con la testa, e spesso poi, non avete mancato di raccontarla con gli occhi della vostra mente, e l’avete raccontata in maniera magistrale, dico davvero. I vostri racconti hanno il giusto equilibrio tra romanticismo e cinismo (per usare una citazione, potremmo parlare di ‘romancinismo’). Ma vi consiglio, da adesso, di chiudere la finestra aperta nella vostra mente e guardare la realtà, con gli occhi solamente. ‘American Beauty’. C’è così tanta bellezza nel mondo.
The Idol | Le stelle
Sono seduta qui, in quello che sulle guide turistiche viene definito il più bel cinema della città, o forse, si potrebbe anche dire, il più bello tra i sopravvissuti all’avvento dei multisala, dei biglietti omaggio con i punti del supermercato, del pop corn biologico e dello strapotere del dcp sulla pellicola. Sono seduta qui, dicevo, in questo posto che un tempo era un teatro, e le poltrone sono tutte color oro, e le pareti hanno stucchi dorati, e ci sono lampadari in vetro soffiato con motivi floreali sormontati da una copertura scintillante. Sopra di noi, un’enorme cupola in vetro che, schiacciando qualche bottone, può liberarsi dalla calotta metallica che la protegge ed esporsi al cielo. Si racconta che, molto tempo fa, un proiezionista ci si sdraiò sopra per guardare le stelle. Quando qualche guardiano sconsiderato pensò bene di attivare la calotta, gli spettatori in sala si accorsero della sua presenza a causa del sangue che dal soffitto cominciò a colare sui loro paltò.
Dio esiste e vive a Bruxelles vs Una settimana da Dio | Avete presente Dio esiste
Avete presente una settimana da Dio, che sostanzialmente parla del fatto che tutti vorrebbero essere dio almeno per una settimana, fosse anche solo per ingrandire le tette della propria ragazza, o per diventare un riccone con la macchina sportiva, voglio dire, chi è che non vorrebbe incontrare Morgan Freeman vestito da gelataio che vi fa camminare sulle acque e vi dice che per una settimana sarete voi a decidere del destino delle persone sulla terra, e in culo il libero arbitrio.
Point Break| Gli otto sequel di Ozaki
Ho un coinquilino nuovo che si chiama Piero, ma si fa chiamare Bodhi. Mi ha proprio chiesto esplicitamente, dopo che aveva portato tutta la sua roba in casa e io gli ho detto: «Piero tutto a posto? Ti manca qualcosa?», che l’unica cosa di cui aveva bisogno era se per favore lo potevo chiamare Bodhi. «Come hai detto?» «Bodhi» «Perché?» Ho chiesto io dopo un po’ che lo guardavo mettere a posto le sue cose. «Perché è più fico di Piero. Piero mi sa di canzone di De André, io mi sento l’opposto di De André, mi sento più Bodhi. Sarebbe l’abbreviazione di Bodhisattva, che è ancora più figo di Bodhi, ma comincia a diventare complicato, quindi Bodhi è sufficiente». «Ok», gli ho detto io. Chi se ne frega, ho pensato.
The Hateful Eight | La dura vita dei critici cinematografici veri
Quando i miei simpatici amiconi di Infugadallabocciofila mi hanno assegnato The Hateful Eight da recensire, la prima cosa che ho pensato è che la patata bollente di Febbraio sarebbe rimasta nelle mie mani e gli sono scoppiato a ridere in faccia: sempre a me la patata bollente, eh? Perché nessuno avrà mai il coraggio di dire che Tarantino ha fatto proprio una…
Ti guardo | Cos’è un leone
(tempo di lettura 4 minuti) Cos’è un leone, anzi un leone d’oro? Un leone d’oro è prima di tutto un oggetto, un manufatto. Un leone marciano, è il simbolo di Venezia. Un leone d’oro è un premio. Ma è anche il simulacro della volontà di una giuria, e in particolare del presidente di una giuria. In questo caso il leone d’oro al film Desde Allà, tradotto in italiano Ti guardo, è la scelta di una giuria e di un presidente di una giuria, il regista Alfonso Cuarón. Un presidente di giuria è un uomo, ma prima di tutto un nome. Oltre ad essere un regista, quello che ci vuole come presidente di una giuria, è un nome forte. Perché un nome forte è qualcosa che riuscirà a nascondere qualcos’altro.
Steve Jobs | Un irragionevole desiderio di esistere
C’è una cosa che accomuna quasi tutti i film di Danny Boyle. Si potrebbe riassumere in una frase e finirla lì, oppure arrivarci dopo una serie di scatti in avanti, finte partenze, cambiamenti di percorso, inchiodate secche e giri su se stessi, come farebbe lui.
A bigger splash | Una certa idea di ricchezza
Guadagnino, sai qual è il paradosso della ricchezza? (Il paradosso della ricchezza riguarda tutti, salvo gli aborigeni che rifiutano il denaro, ma forse neanche loro ne sono completamente esclusi. Riguarda me che scrivo adesso e riguarda anche i miei vecchi genitori fricchettoni che si sono trasferiti a vivere nei boschi con la comunità degli Elfi. Investe come rovina il più tamarro dei tamarri, è ovvio, ma raggiunge perfino il più elitario degli snob. Perché la ricchezza nelle diverse forme in cui si manifesta, è sempre la stessa cosa: soldi. Ma forse non è chiaro cosa intendo. Procediamo quindi con ordine)
Koyaanisqatsi | Non è una recensione a qualcuno o a qualcosa
C’è chi va ai festival e chi rimane a casa a deprimersi guardando un film in streaming. I festival sono interzone di passaggio piene di lustrini, dove la gente pare divertirsi mentre fuma una sigaretta al bistrò. I film in streaming sono opachi anche se li guardi sotto le coperte. C’è chi scrive e chi legge. C’è chi invia le proprie cose e chi le rinchiude dentro ad un cassetto aspettando la volontà di Dio.
- << Precedente
- 1
- …
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- Prossima >>