Di LAVINIA FERRONE
La teoria svedese dell’amore. La teoria dell’amore sugli svedesi. La svedese in teoria è un amore. Insomma cioè, l’educazione sessuale di quei porci degli svedesi
Andare al cinema è una di quelle cose che si dovrebbero fare da soli. Andare al cinema è una di quelle cose che si dovrebbero fare da soli ma che poi alla fine ci si va sempre in compagnia. Insomma è una di quelle cose che si dovrebbe fare da soli, di solito ci si va in compagnia, ma poi può anche capitare ogni tanto, invece, di andarci da soli.
Andare al cinema è una di quelle cose che di solito si fa in compagnia, ma come tutte quelle cose che si dovrebbero fare da soli, ma che poi si fanno in compagnia, la volta che invece si riescono a fare da soli, ti fanno sentire una persona diversa. E’ come se fosse uno di quegli step necessari per sentirsi prendere pienamente possesso della propria vita e insomma, sentirsi, come dicono tutti. Sentirsi autonomi, indipendenti. Perché voglio dire, insomma al cinema ci vanno tutti in compagnia, e invece te, che ci sei andato da solo, fosse anche solo per evitare il classico commento ‘Lui è quello che ha fatto anche…’ guardi gli altri che scelgono dove mettersi a sedere, ed essendo in di più non trovano mai la poltroncina che sia il giusto compromesso tra distanza dallo schermo e lateralità della postazione, perché mettendosi in gruppetti sparsi si infastidiscono inconsapevolmente a vicenda. Mentre tu quando entri da solo, senza esitazione, la trovi subito la tua poltroncina. Guardi le persone entrare indossando il sorrisetto della superiorità. Come a voler dire ‘Ebbene sì, io vado al cinema da sola’. Ma come tutte quelle cose che si dovrebbero fare da soli ma che poi si fanno in compagnia, la volta che le fai da solo, entri in una sorta di dimensione gommosa, dove ogni eccitazione si abbatte, senti anche un po’ di magone allo stomaco. Bah, insomma, come cercare di muoversi in una enorme vasca di silicone, la malinconia no? Quella massa gommosa in cui ti trovi immerso. Gommosa, ondulata, isolante. Che ti costringe a pensare a te, perché sei in quel momento la tua stessa compagnia, e come disse Valéry, il poeta ‘Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia’ perché in effetti pensi, o meglio, ripensi. Sono i momenti durante i quali diventi ufficialmente il contabile della tua vita. Il contabile infastidito e malpagato della tua vita.
Allora mi chiedo come facciano gli svedesi. Gli svedesi? Sì, dico, gli svedesi come fanno. Che decidono di fare da soli praticamente tutte quelle cose che di solito si fanno in compagnia. Anche l’amore. Ma sono io che non ci arrivo? Cioè in pratica le donne utilizzano l’inseminazione artificiale per avere figli rimanendo single. Si fanno spedire a casa una, scusate la crudezza, una ‘pera di sperma’. Aprono la scatola, tirano fuori la dose. C’è un libretto delle istruzioni, con un’immagine che credo abbiano copiato dai tampax, dove c’è quel famoso utero stilizzato. Funziona così. Riempi la siringa di sperma (sperma di un donatore che hai accuratamente scelto prima, dal sito, mettendo il filtro di ricerca e selezionando alcune caratteristiche (quartiere, wifi, colazione, con parcheggio, phon, palestra (?)), insomma, come si fa con booking quando prenoti l’albergo), poi ti metti a gambe in su (aperte), ti spari la dose nella vagina (vaginen), inoltre ti consigliano di masturbarti subito dopo perché ‘le vibrazioni dell’orgasmo migliorano il concepimento’, poi nulla, stai mezz’ora in quella posizione e poi è fatto. Sei pronta per sgravare. Come direbbe Vasco (un altro poeta) ‘tu sola dentro la stanza, e tutto il mondo fuori’. Dopo di che diventi una ragazza madre single per scelta (geniale!). Sei rimasta incinta da sola. Ti sei ingravidata da sola. Ti sei procurata un orgasmo da sola. Probabilmente dopo ti sei anche fatta le coccole da sola. Crescerai i tuoi figli da sola. In un mega appartamento strafigo, di lusso, esattamente uguale ad altri diecimila che ce ne sono lì, intorno al mega palazzo dove vivi, arredato ikea, con gli stessi identici vasi per le orchidee che ha…che ha anche…aspetta un attimo, ma ce li ho anche io a casa quei vasi per le orchidee. E insomma non lo so. Andare al cinema è una di quelle cose che si dovrebbe fare da soli, ma che poi ci vai in compagnia, ma la volta che ci vai da solo tutto sommato stai anche bene. Fare l’amore e concepire un figlio è una di quelle cose che si dovrebbero fare…cioè che per lo meno si dovrebbero fare in compagnia, non dico per forza in due, ma comunque in compagnia, ma che a quanto pare puoi fare anche da sola, però non lo so, credo che sia una di quelle cose che si dovrebbero fare in compagnia, e che la volta lo fai da sola non so come sia, tipo quella massa di silicone di cui parlavo prima no?
Questo tuo pezzo è fantastico, un classico, ne parlavo il mese scorso con un collega