di Orso Tosco Prendere una giornata dalle condizioni climatiche estreme. Caldo o freddo eccessivi, piogge torrenziali, tornadi, maremoti, niente di meno. Con il resto delle giornate potete farci quel che vi pare, persino una vita, ma ai fini della ricetta sono totalmente inutili.
Matrimonio rosso sangue | Erano tanto bene assortiti
di Emanuela Cocco A un certo punto lei dice che ha un figlio, che il figlio ha bisogno di lei. «Erano tanto bene assortiti.» Forse è così, ma lei è povera e ha i capelli ricci. Lui è un chirurgo, lei ha il figlio malato, lui è il figlio di Alain Delon, sul serio, ma non ha più le sopracciglia così folte come quando ha fatto quella roba sulla morte annunciata, allora era giovanissimo, ma ora no e ha il volto tirato.
Pink Flamingos | Ovvero come imparai a (non) aver paura di Divine
di Marco Luceri Difficile prendere minimamente sul serio un film che è il grado zero del cinema. Eppure Pink Flamingos di John Waters è da alcuni anni diventato un cult per incalliti cinefili del trash e della serie zete (bruttissima gente…).
Il duro del Road House | Il manuale del buttafuori #2020edition
di Francesco Spiedo Regola numero uno: non è permesso allontanarsi dal locale, non si butta fuori, non si prende a calci, non si svolge più alcuna violenza fisica, tanto meno psicologica, nei confronti della clientela.
Albakiara | Le avventure di un frutto spaccato
di Daniele Montorsi Un tempo fruttato spiccato in due, in fondo già prossimo all’esplosione, credeva ancora alla sua giovane età e implorava e piangeva panna montata perché il sale di quella vita non valeva più fin dai primi minuti di un crepato super8.
Killer Klowns from Outer Space | Il circo dei fiori recisi
di Sergio Gilles Lacavalla Ti sei addormentata poco dopo che la truccatrice si era assentata per non sai quale motivo. Quando ti sei svegliata era notte. Ti sei spostata dalla poltrona al divano e sei crollata di nuovo. Devi aver dormito per un giorno intero, perché al risveglio la luce che filtrava dal finestrino era quella della ruota panoramica.
La grande bellezza | Tutto ciò che ti definisce
di Giovanni Bitetto Proponendomi di definire un film che odio – o che amo odiare – non posso che propormi di definire la gioventù, perché in fondo è proprio in quell’età di teorie, speculazioni, reazioni violente, che ci si costruisce per ciò che si nega, piuttosto che per ciò che si decide di amare,
Ogami, il pericolo giallo | Il samurai con il passeggino
di Claudio Lagomarsini Arrivare a Ogami, il pericolo giallo significa aver raschiato e poi leccato il fondo di un barile fatto di insicurezza post-adolescenziale, forum di arti marziali e stima sovradimensionata per la kitschissima enciclopedia cinematografica di Quentin Tarantino.
Vulcano – Los Angeles 1997 | Die temperatur
di Simone Costa Avevamo una città, ma non una meta. Notte di capodanno 2000. Il lago di Zurigo (omonimo, credo) era un’ipotesi umida davanti a noi. Ci eravamo andati – A Zurigo e poi sulle sponde del lago – in treno, per un motivo di cui ricordo poco. Forse una festa, forse una dritta.