Passare il Ferragosto in città ti fa sentire una persona fortunata. Gli amici (o i sedicenti tali), i nemici, i conoscenti, le donne altrui e persino i parenti postano fotografie di acque cristalline e relax a base di mojito con maracujà, mentre tu vai al cinema la sera a cercare un solo goccio di vento che asciughi via la tristezza accumulata sulla tua camicia. Leggerai solo poche righe di un libro di Limonov, vedrai Il caso Spotlight, vedrai ancora una volta Jeeg Robot, ma vedrai anche Equals:
Miami Beach | Il pezzo dell’estate
Introduzione. C’è questa cosa secondo cui le persone intelligenti sarebbero più depresse. La Boston University avalla questa tesi e riporta grafici, stabilendo una proporzionalità diretta tra intelligenza e tristezza – cresce verso destra.
Dexter | S.T.Anonimi 3
Nello scantinato dove ci ritroviamo la luce al neon non è per niente calda. Siamo centinaia di persone che vogliono disintossicarsi. La ragazza dalla pelle verde, che è la nostra portavoce silenziosa, tiene le mani tra le gambe e rimane muta ad ascoltare. All’ambone stasera si è inerpicata questa piccola signora vestita con lunghe gonne a più strati. Ci aspettavamo che dicesse qualcosa e invece sta lì con le mai sulla faccia e piange.
The Salesman | Il nuovo film di Asghar Farhadi, che ha vinto molti premi a Cannes
Sono andata a vedere il nuovo film di Asghar Farhadi, che ha vinto molti premi a Cannes. Il nuovo film di Asghar Farhadi si chiama The Salesman, perché è in qualche modo ispirato a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Durante il film, i personaggi partecipano a un gruppo di teatro che mette in scena esattamente questo spettacolo, e litigano e sbagliano le battute e passano molto tempo a truccarsi. Il protagonista del film interpreta anche il protagonista dello spettacolo, e lo stesso succede con la protagonista. Morte di un commesso viaggiatore parla del sogno americano, del posto fisso, delle famiglie che non funzionano mai e poi alla fine lui muore. Il nuovo film di Asghar Farhadi parla delle tensioni tra le persone, di un’aggressione che forse c’è stata e forse no, dell’Iran e poi alla fine qualcuno muore. Io non l’ho capito bene cosa c’entri Arthur Miller con il nuovo film di Asghar Farhadi, cioè dove sia il richiamo effettivo, quello che ti fa riprendere addirittura il titolo, ma forse è perché sono una spettatrice disattenta, non del tutto capace di cogliere riferimenti complessi.
Game of Thrones | S.T.Anonimi 2
Ieri lo scantinato dove gli S.T.Anonimi si incontrano era freddo. Il riscaldamento si è rotto per l’ennesima volta. Le dichiarazioni all’ambone sono state più veloci del solito, tutti rattrappiti ognuno nel proprio giaccone. La luce al neon che mette in risalto il colorito poco sano dei volti. Il caffè nel bicchiere di carta che oltre a bruciarti la bocca ti riscalda le mani. Ce ne stavamo in silenzio ad aspettare il momento in cui il coordinatore ci avrebbe dato il permesso per andare al buffet. Tutti quei biscotti secchi e i succhi di frutta. C’è odore di muffa agli angoli dello scantinato.
The neon demon | La plastica e lo spirito
Dal quaderno di lavorazione di Neon Demon – N.W. Refn
S.T.Anonimi 1
Negli ultimi mesi, dopo che la mia famiglia mi ha sbattuto la porta in faccia, i miei amici non mi rivolgono più la parola, dopo che ho venduto ogni piccolo ricordo che mi apparteneva e la mia ragazza mi ha abbandonato, quando ogni singola cosa si è distrutta pur di mantenermi nella mia calda dipendenza, allora ho deciso di frequentare questo gruppo di sostegno che si chiama S.T.Anonimi.
Infernet | Una sega al cinema
Ferlito, io mi ricordo di te. Era il 2001 quando uscì quel tuo film, Tra cielo e terra. Avevo sedici anni e andai al cinema completamente a caso. Magari mi piaceva il titolo. Magari non c’era nient’altro. Andai con la mia vecchissima fidanzata Annalisa. Cioé allora aveva sedici anni anche lei, ma dico vecchisisma rispetto al presente attuale in cui ne abbiamo trentuno. Il cinema era L’ideale. Oggi al posto di quel cinema ci sono degli appartamenti. Io credo che se oggi ci sono gli appartamenti è anche a causa tua e di quel tuo film, Ferlito. Perché era un film di merda.
Oroscopando II | 12 segni zodiacali per 12 film
Ariete. Hai ragionato, ci hai pensato. Ti dirò qualcosa che in molti dicono a voi dell’Ariete. Sarà che fate tenerezza quando vi si vede in un angolo in silenzio mentre le persone conversano. Sarà che ci dispiace quando poi, nel bel mezzo della festa, dite che ve ne andate, perché ‘non state bene’. Fondamentalmente non è che non state bene, non riuscite a spengere quel maledetto cervello. Ogni esperienza vissuta finora, l’avete vissuta con la testa, e spesso poi, non avete mancato di raccontarla con gli occhi della vostra mente, e l’avete raccontata in maniera magistrale, dico davvero. I vostri racconti hanno il giusto equilibrio tra romanticismo e cinismo (per usare una citazione, potremmo parlare di ‘romancinismo’). Ma vi consiglio, da adesso, di chiudere la finestra aperta nella vostra mente e guardare la realtà, con gli occhi solamente. ‘American Beauty’. C’è così tanta bellezza nel mondo.
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