«Che titolo gli avete dato?» «Nessuno». «Oh, io ne ho uno!» esclamai. Ma Douglas, senza badare a me, aveva cominciato a leggere con voce limpida e netta: quasi la versione sonora della bella grafia dell’autrice. James, Il giro di vite
Inside Out 2 | I grandi escapisti
Chi sono i grandi escapisti?
El espiritu de la colmena | La scoperta dell’America
Lineas Entre dos Mundos
La zona d’interesse | Il pergolato
Quell’anno le piogge di marzo e aprile erano state abbondanti e i bacini idrici sulle montagne avevano raggiunto il livello massimo. Gli esperti garantivano che ci sarebbe stata acqua disponibile per tutta l’estate.
Titanic | Coi piedi in bocca
per Stefano Bonomi Sono quello del tappetino a metà stanza sulla destra. Sono quello che non parla mai con nessuno.
Intervallo di terza | La biblioteca
LEGGI LE PUNTATE PRECEDENTI La Manna si è chiusa alle spalle la porta della biblioteca borbottando la parola: Terra. Se avesse dovuto spiegare il motivo di quella scelta non avrebbe saputo dirlo neanche lei, forse è solo la sensazione di naufragio e disorientamento che l’accompagna da ormai quasi quindici minuti. La ricreazione stava finendo.
Lost Lost Lost | Il Signor Carlo incontra il Diavolo
Molti anni mi separano dai singolari eventi che dopo un lungo oblio ho deciso di raccontare. Talmente tanti ne sono passati che quando al mattino mi guardo allo specchio fatico a credere che io sia lo stesso di allora. Avevo vent’anni quando fui assunto come commesso apprendista in una delle molte librerie che ancora a quel tempo si trovavano in città. Ma quella in cui trovai impiego, tramite la raccomandazione di uno zio acquisito, non era una libreria qualsiasi. Era la libreria. Situata in un antico palazzo del centro storico, si sviluppava su tre piani e conteneva un numero sbalorditivo di volumi, al punto che il suo prestigio non aveva uguali in città e poteva competere con qualsiasi libreria al mondo.
Aftersun | Un processo
Tornai da quei due mesi a Londra che avevo perso quattro chili. Non avevo una buona cera. Il colpo di grazia lo diedero i tre giorni finali a Amsterdam. Ricordo che c’era un autobus diretto che partiva da Victoria Station, all’alba. Amsterdam per finire in bellezza, spendere gli ultimi soldi rimasti: perché mai riportarli indietro? Tornai in Italia emaciato, il che era anche previsto, ma più emaciato di quanto preventivato, e mio padre mi propose, ma forse non si trattò di una vera proposta, di andare in campeggio per tre giorni, da qualche parte in montagna. Di quei giorni insieme non ho che ricordi confusi.