In bilico sul crinale dell’anno nuovo, come sempre quasi in ritardo ma ancora puntuali per un soffio, per non sentirci esclusi dalla deliziosa febbre del tirare le fila ecco qui la lista dei 10 migliori film del 2014, secondo noi. Si, sono quasi tutti americani, e si, evidentemente siamo vittime consapevoli del dilagante amore per il pop. Che ci vogliamo fare? D’altra parte la nostra generazione è cresciuta ascoltando i Nirvana e i Pavement, non c’era via di scampo. Buon anno a tutti, che il vostro 2015 sia un po’meno disastroso del 2014. E se non lo sarà, ci rimane sempre il cinema. La Bocciofila
Mommy | Almeno lo hai fatto per te
Lui inizia a correre, l’inquadratura si allarga e parte Lana Del Rey. Titoli di coda. Per cinque minuti buoni rimango in una specie di comunione molecolare con la poltrona, come se di colpo la gravità all’interno della sala fosse aumentata e il mio corpo, schiacciato da un peso che non è abituato a sostenere, non potesse fare altro che rimanere immobile dove si trova. Non so bene se fare qualche commento pertinente, piangere o mettermi a urlare. Nell’indecisione leggo con attenzione tutti i credits che posso, fino ai cuochi di set (tre, forse quattro cinesi, il resto francesi/canadesi). Quando arrivano le specifiche della colonna sonora la gravità inizia a normalizzarsi.
Interstellar | Un trattato a quattro, no, no, volevo dire otto… sedici… diciotto mani!
I pezzi sono stati inseriti secondo un relativo ordine temporale relativo al tempo in cui sono stati scritti.
Frank | Una sinfonia per spazzolino e bicchieri
Gentile Proprietario di una Casa Discografica Molto Importante, è con la presente che vorrei informarLa dei rimarcabili risultati del periodo di isolamento creativo a cui la nostra band si è sottoposta presso un solitario ed evocativo cottage di montagna situato in una qualche regione del Canada che non sto qui adesso a dirLe – non perché non abbia stima delle sue certamente ottime conoscenze geografiche, ma perché in tutta onestà non lo so bene nemmeno io (in realtà nessuno qui ha ancora capito come sia andata la storia dell’organizzazione del viaggio, ma le interessa davvero?). Comunque.
Si alza il vento | L’insostenibile insostenibile dell’insostenibile
Ti lancerò un aereoplanino, amore. Un aereoplanino di carta leggerissimo che volerà fino a te che stai al balcone, lassù, ed io quaggiù a guardarti da lontano. Ti lancerò un aereoplanino di carta piegato ad arte, amore, come gli aeroplani veri. E tu, che anche se sei malata sei uscita dal letto solo per me, lo prenderai e me lo lancerai indietro. Ed io inciamperò per prenderlo, e farò finta di cadere per farti ridere. E tu ti sporgerai dal parapetto, e fingerai di scivolare per farmi preoccupare. E faremo tutto questo, amore, per un tempo così assurdamente infinito da costringere qualsiasi sventurato spettatore ad accarezzare seriamente l’idea del suicidio.
Saving Mr.Banks | La sindrome del personaggio secondario
Avete presente quell’impressione, quando guardate un film Disney, di trovarvi inequivocabilmente davanti a un film Disney? Ecco, Saving Mr.Banks è proprio così.
The Dark Knight | Il mondo non è (mai) abbastanza
E poi c’è questa scena incredibile, con lui in moto e l’altro – il cattivo, quello che poi mentre giravano il film è morto, uno pazzesco! – su un camion, un tir! Uno di quelli col rimorchio, un rimorchio tipo – gigante – e vanno sparati uno contro l’altro e tu pensi “Oh cazzo, adesso si schiantano” ma invece Batman a un certo punto sterza e inizia a sparare dei cavi e non si capisce bene perché e anche coso – Joker! – fa una faccia tipo “Boh!” e poi all’improvviso vedi i lampioni che si piegano e capisci e di botto il cattivo fa “Uh oh!” e quell’affare enorme si ribalta, cioè, il rimorchio si alza proprio tutto in aria e poi si schianta a terra, si schianta DI BRUTTO!