L’8 novembre 1980, a poche ore dalla morte dell’attore Steve McQueen in una piccola clinica di Ciudad Juarez, Messico, Michael Seiler e Wayne Warga scrissero sul Los Angeles Times: “McQueen was one of the film industry’s biggest draws. Like Paul Newman, Robert Redford and Clint Eastwood, he had that special quality of manliness that women found attractive and men admired. But he was different from the others. He seemed somehow less complicated than Newman, more rugged than Redford, less wooden than Eastwood”.
Il giorno sbagliato | Non ti odiano. Ti ignorano
Se questa mattina avete imboccato Viale della Santa Pazienza, vi sarete chiesti come un’auto sia riuscita a infilarsi nella vetrina del barettino all’angolo, lasciando dietro sé detriti e panico. È una giusta domanda. Tanto per iniziare, la macchina è mia ma no, non ero né sbronzo né distratto. Ho sfondato di proposito il locale. Ero entrato lì con gentilezza, e una richiesta semplice. Ma andiamo per ordine.
A Sun | Padri e figli
Per quanto avessi sbagliato, lui era sempre mio padre. Non avrebbe dovuto, che ne so, fare uno sforzo? Quando ero bambino, piangendo, smettevo di respirare e ci voleva un suo schiaffo per farmi ripartire. Correvo nel suo studio e a gesti lo imploravo di prendermi a schiaffi. Non per finta, uno schiaffo vero, pesante. Allora i polmoni si aprivano di nuovo e potevo continuare a piangere da solo, senza disturbare nessuno. Ero terrorizzato all’idea che succedesse quando lui non c’era. Non succedeva mai.
Undine | A fari spenti
Esco di casa dopo il coprifuoco senza ricordare bene dove ho lasciato l’auto. Va bene, penso, è giusto che ci diamo del tempo.
High Life | J. H. Kellan, uomo di ingegno ed educazione
John Herbert Kellan fu alzato per le ascelle nella luce scarlatta di un sole largo e opulento che gli riempiva gli occhi mentre lo strattonavano.
The midnight sky | Un’adolescenza difficile
– Vi odio, vi odio entrambi! Le tirai uno schiaffo. – Non potevate morire come tutti?
The Hater | Quel che mi piace è bruciare le cose
Da un compito in classe con titolo: “Che cosa è davvero importante”, la professoressa si aspettava un duplice risultato: uno didattico, valutare le capacità di scrittura degli alunni; uno psicologico, comprendere meglio i suoi allievi. Capire cioè, sulla base di cosa per loro fosse davvero importante, l’ambiente familiare e culturale in cui crescevano, e la visione che avevano di quel mondo che, ai suoi occhi, appariva sempre più complesso e, a tratti, spaventoso.
Un altro giro | Frammento 22
In Icaria, colà per la prima volta danzarono attorno a un capro. Eratostene, Erigone Erigone, che allevò il cane fin da cucciolo, si impiccò a un albero non appena il cane la portò dinnanzi al cadavere di suo padre Icario che quei grassi e scabrosi pastori dell’Attica avevano ucciso a bastonate. Si erano spaventati per l’ebbrezza che la bevanda di Icario gli aveva schiantato nelle chiorbe, tanto che nella notte si erano smarriti in un delirio di vino.
Hollywood scandals | Sogni cannibali, sucker punch e gatti morti
Is nature a giant cat? If so, who strokes its back? Nikola Tesla
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