Il dottor Mariani entrò nella stanza 13 e vide una donna in lacrime accanto al letto del paziente. «È sua madre, che facevo, chiamavo la sicurezza?», bisbigliò l’infermiere. Il dottore avrebbe voluto ribattere che le regole valevano per tutti ma la signora si era già avvicinata a lui. «La prego, faccia qualcosa». Il Mariani abbozzò un sorriso e alzò una mano, come a benedirla, e quella tornò alla sua sedia, accanto al figlio. Il ragazzo aveva meno di vent’anni. Stava sdraiato, gli occhi gonfi che guardavano fuori dalla finestra. Un giovane all’apparenza perfettamente sano se non fosse stato per quel braccio destro teso che indicava il soffitto.
Megalopolis | Open space
Mariella ha sempre faticato a capire i cambiamenti epocali che hanno attraversato la sua vita: la rivoluzione sessuale, il sequestro Moro, il crollo del muro di Berlino, l’unione della cucina con il salotto. Osserva le mani di Filippo che si muovono nell’aria e indicano punti invisibili nella stanza vuota. Lì andrà l’isola, là il tavolo, giù in fondo il divano. Forse sarà a L, oppure a due posti e in quel caso bisognerà prendere anche una poltrona. Nella nicchia di cartongesso ci sarà il televisore e sopra i cataloghi delle mostre.
NO. I GIORNI DELL’ARCOBALENO | IL GIORNO DOPO
Lineas Entre dos Mundos
Petite Maman | Educazione montessoriana
Niente dura in eterno. Niente, tranne la loquacità di un bambino di tre anni e mezzo a casa con la febbre. Pur potendo dormire, il bambino si sveglia alle sei (temperatura: 37,4) e inizia la giornata descrivendo minuziosamente alla madre ogni tessera del puzzle da 104 pezzi sul quale è impegnato, soffermandosi sui colori, la fattura e lo spessore di ciascuna.
COCO | RIP
Lo smalto verde brillante che ricopriva le unghie dell’impiegata trasmetteva una gioia di vivere che non trovava riscontro nell’espressione del suo volto. Lei stava al di là di un vetro di plexiglass e batteva le dita sui tasti, rapidamente.
Intervallo di terza | La sala professori
LEGGI LE PUNTATE PRECEDENTI La Manna si è messa una mano sul collo e per un attimo le è parso che quella non fosse la sua mano e quello non fosse il suo collo, ma due corpi estranei che entravano in contatto per la prima volta.