Gli elenchi sono stupidi perché hanno un inizio e una fine. In più in questo elenco mancano alcuni film “importanti”, film che però ci hanno lasciato indifferenti o hanno lasciato indifferenti alcuni di noi e allora per evitare che ci scannassimo intorno ad un pollo arrosto abbiamo deciso di non metterli. Poi manca l’Italia, del tutto. E il Canada e la Liberia e altre grosse fette di mondo. Il fatto è che non siamo dei perfezionisti e quello che segue è solo un goffo tentativo per non dimenticarci del 2015. Buon anno a tutti, che il vostro 2016 sia un po’ meno disastroso del 2015. E se non lo sarà, ci rimane sempre il cinema. La Bocciofila
The Tribe | Vita da cani
Sto aspettando la mia amica quando entra una coppia trafelata con cane al guinzaglio. Lei guarda la bigliettaia, poi indica l’animale e domanda “lui?”. La cassiera si produce in una serie di espressioni di sorpresa, disappunto e sconcerto una dietro l’altra. Sulle porte del cinema sono affissi cartelli piuttosto eloquenti, ma l’aria perentoria della proprietaria del cane l’ha gettata in un irreversibile stato ansioso. Mi guarda, “che si fa?”, come se la cosa dipendesse da me. Faccio cenno di si con la testa e vengono lasciati passare. La ragazza non sorride, non ringrazia, forse segretamente sperava che il suo accompagnatore non socialmente accettabile l’avrebbe salvata da due ore di film ucraino interamente in linguaggio dei segni. Non sembra soddisfatta, forse per una volta il cane non è stato il migliore amico dell’uomo. “Come si chiama?” chiedo. “Rocco” mi risponde.