Per alcuni il 2018 è stato un anno memorabile, per altri un incubo che era meglio se si passava direttamente al 2072, per altri ancora un anno nella norma. Possiamo trarne alcune conclusioni generali? Probabilmente no, ma di certo la vita è strana, soprattutto se ti ritrovi a fine dicembre a discutere animatamente sui migliori film dell’anno e termini le notti con una lista di film che rende tutti contenti e tutti scontenti, perché, si sa, i compromessi fanno andare avanti il mondo, esattamente proprio come i litigi, come l’indifferenza, come l’entusiasmante amore, per cui ecco la nostra conclusione: qualsiasi cosa facciate, qualsiasi modalità adottiate, alla fine l’unica cosa che cambia veramente è se siete indiscutibilmente d’accordo o no con questa classifica. Se ne avete voglia potete pure spiegarci il perché, ma fatelo partendo dal presupposto che siamo persone fragili, che se gli dite per scherzo “sei brutto” si mettono a piangere. Per il resto a breve sulle nostre pagine un imperdibile 2019.
Solo sei film in aereo (andata/ritorno)
Ci sono periodi della propria vita, e chiunque abbia avuto una vita senza dubbio vi sarà passato attraverso, in cui il tempo è contratto in impercettibili frammenti scollegati tra loro che, ripensandoci poi, non hanno neppure una logicità spaziale. Andando ancora più per astrazioni, esistono ore, giorni, settimane o anni che sono come una puttana in un mondo senza marciapiedi.
Lady Bird | Continuerà a crescere tranne che in quel punto
Esiste quest’opera, di un artista italiano. Il titolo è: “Continuerà a crescere tranne che in quel punto”. Ecco come è fatta, e come si può rifare.