Seduto in macchina sul sedile del passeggero, o sul sedile posteriore dietro a mio padre o mia madre, da bambino vedevo le porzioni di mondo dentro i cinquanta centimetri quadrati di vetro temperato ibridarsi tra loro per la velocità del mio punto di vista; tali porzioni di mondo racchiudevano al loro interno avventure che accendevano la mia curiosità anche se ero io stesso quello che le aveva inventate. Quelle avventure non me le sarei mai più ricordate.
Dumbo | C’era una volta
Ho visto questo nuovo film, Dumbo, e ho sperato di tornare un poco bambino, per un attimo almeno, perché ultimamente ho un po’ paura di soffocare; perché, purtroppo lo devo dire, sento un gran peso gravare sul mio capo.
Ricordi? | Idee per nuove forme di memoria
Il giorno in cui ho comprato un’agenda, ho accantonato l’idea di concepire la memoria come un archivio di attività ed esperienze che si costituisce per accumulazione, come l’Hard Disk di un computer, e che non siamo noi, o perlomeno il nostro agire razionale, a scegliere cosa verrà archiviato e cosa no.
Microbo e Gasolina | Note a margine
1. Pregiudizi Prima di andare a vedere Microbo e Gasolina ho notato che su Facebook era uscita la recensione de Gli Spietati, e poi, perché non sono riuscito a resistere che qualche secondo, che l’aveva scritta il guru Luca Pacilio. Con tutta la forza della mia volontà (tre secondi netti) ho cercato di non cliccare sopra il link, di non guardare il voto in fondo alla pagina e la tabellina con i voti degli altri membri, perché da quello che dicevano loro il film sarebbe stato segnato. Ormai avevo fissato con Francesca, che ci andavo a fare se il film fosse stato per Gli Spietati una stroncatura? Meglio allora non sapere niente, meglio l’ignoranza, meglio non essere mai nati, meglio il niente al dolore. Ma per fortuna a Gli Spietati il film era piaciuto. Ero salvo.