di Matthew Lovepoole La vecchia ingrembiulata, la squilibrata che si piscia addosso, la madre sexy che bussa insistentemente alla porta della camera da letto del figlio sono simboli di malattie veneree, allegorie della separazione, sintomi di alienazione generalizzata nell’epoca digitale?
It follows | Il fattore A
Il parcheggio di fronte al multisala ha circa mille posti delimitati da linee bianche. L’ho calcolato per perdere tempo, mentre mi domandavo perché ho deciso di venire a vedere questo film, che in realtà è dell’anno scorso ma in Italia è arrivato solo adesso, che tutti dicono che è bello e anche che fa tantissima paura. Io i film che fanno paura non li guardo mai, perché poi la notte devo lasciare la luce accesa, perché non godo nel passare due ore aspettando che qualcuno sbudelli qualcun altro. Ogni volta che ne esce uno, vado direttamente a leggermi la trama su Wikipedia, finale compreso, per ammazzare anche l’infinitesimale ipotesi che mi venga voglia di vederlo. Sono una persona noiosa?
It follows | Ottimi motivi per rapporti occasionali
Seguendo un accorato consiglio di Stefano, mi guardo It Follows, inquietante horror a sfondo sessuale del 2014, vincitore di svariati premi in giro per il mondo (anche se tutti presso festival minori) e mi bastano cinque minuti per cominciare a domandarmi di cosa parli effettivamente questa pellicola, intendo di cosa parli fuori dalla metafora.