Per quanto avessi sbagliato, lui era sempre mio padre. Non avrebbe dovuto, che ne so, fare uno sforzo? Quando ero bambino, piangendo, smettevo di respirare e ci voleva un suo schiaffo per farmi ripartire. Correvo nel suo studio e a gesti lo imploravo di prendermi a schiaffi. Non per finta, uno schiaffo vero, pesante. Allora i polmoni si aprivano di nuovo e potevo continuare a piangere da solo, senza disturbare nessuno. Ero terrorizzato all’idea che succedesse quando lui non c’era. Non succedeva mai.
Mr Long | Un ronzino vecchio e acciaccato
Davanti casa un’ambulanza si allontana a sirene spiegate mentre alcune volanti sostano accerchiate da un capannello di passanti curiosi. Nella piazzetta gli agenti cercano di sedare gli animi e ricostruire l’accaduto, rimettendo assieme i pezzi di una divergenza d’opinioni sfociata in una violenta scazzottata.
Millennium Mambo | Lupi nella notte
C’è questo, stasera: siamo un branco di lupi silenziosi che corrono verso un qualche altrove. Inebriati dalla nostra bellezza, pronti a bruciare per illuminare la notte.
The Assassin | Dalla Cina con pudore
The Assassin (2015) è l’ultima opera di Hou Hsiao-Hsien, uno dei grandi maestri del cinema contemporaneo. Taiwanese, presenza fissa dei festival europei e vincitore di un leone d’oro alla fine degli anni Ottanta con Città dolente, Hou non ha mai avuto molta fortuna con la distribuzione italiana.