di Carmen Ciarleglio
Se dico nettezza penso al nettare, per assonanza.
Il nettare, poi, che cosa straordinaria che è.
Le api bottinatrici, ad esempio, ne compiono di giri per trasportarlo nella loro borsa melaria, un po’ alla volta, verso l’alveare. Con la loro proboscide lo risucchiano dal fiore, lo mettono in saccoccia e all’ingresso lo consegnano ad altre api, quelle che da brave chef procederanno con la lavorazione, aggiungeranno un altro pizzico di enzimi e per finire uno strato di cera. Un lavoro routiniero, ma di cui sappiamo ben poco.
Diciamola tutta: basta che le api si salvano, per il perché, il cosa e il come scatta il divieto di avvicinamento all’informazione.