Arrivati alle soglie di questi nuovi anni ’20, a noi di In fuga dalla bocciofila non resta più altro da fare se non domandarci se saranno abbastanza roaring o folles, sederci comodi intorno a un tavolino di un bar e rimboccarci le maniche per stilare la ormai celebre classifica dei migliori film dell’anno trascorso, secondo noi. Con la stessa penna che non molti mesi fa è stata usata per firmare l’atto costitutivo dell’Associazione Culturale In fuga dalla bocciofila, a turno tracciamo profondi solchi sui titoli che purtroppo non ce l’hanno fatta, colpendoci nell’orgoglio per non colpirci sui denti. Alcuni grandi assenti vi dimostreranno che ci sono state compravendite di voti, e ripescaggi dell’ultimo secondo e proposte bocciate per sconfitte ai dadi, ma il podio è lì, solido come un monolite, e nessuno ha potuto o voluto nulla per fermare l’Oriente. Signore e signori ecco a voi la classifica dei migliori dieci film del 2019 e casomai non vi rivedessimo, buon pomeriggio, buona sera e buon anno… già!
C’era una volta a… Hollywood | Coupe de Ville
A sei anni Quentin Tarantino osservava l’abbassarsi e l’alzarsi e l’allontanarsi e il ricongiungersi dei cavalcavia della rete stradale losangelina, un lungo e grasso pitone grigiastro stretto attorno ai pensieri e alle dita sulla gomma dei volanti, a volte cotta dal sole, a volte ricoperta da un velo lucido di sudore steso come bava di lumaca da Burbank a San Fernando, da Santa Monica a Compton, da Long Beach a El Segundo, Torrance, o su a Pasadena, e dalla cenere delle sigarette dei discografici di Bel-Air, degli agenti della Sunset Strip, di Mulholland Drive, della Beverly Crest, o del Benedict Canyon, fino a Hollywood.
Le iene | A colazione con Tarantino
NdR: Esce questa settimana il nono film di Quentin Tarantino. In attesa di saltare sulla Pussy Wagon e sgommare al cinema, rispolveriamo un vecchio faldone dagli archivi bocciofili, dove è gelosamente custodita la prima bozza della sceneggiatura de “Le iene” – che Tarantino ci regalò quella volta che facemmo colazione assieme –, contenente una versione alternativa del famoso dialogo d’apertura. In amor di vecchie amicizie snobbate e per scaldar il cuore dei nostri lettori, la pubblichiamo qui.