NdR: Esce questa settimana il nono film di Quentin Tarantino. In attesa di saltare sulla Pussy Wagon e sgommare al cinema, rispolveriamo un vecchio faldone dagli archivi bocciofili, dove è gelosamente custodita la prima bozza della sceneggiatura de “Le iene” – che Tarantino ci regalò quella volta che facemmo colazione assieme –, contenente una versione alternativa del famoso dialogo d’apertura. In amor di vecchie amicizie snobbate e per scaldar il cuore dei nostri lettori, la pubblichiamo qui.
Interno giorno: caffetteria dello Zio Bob. Otto uomini in abito nero siedono a un tavolo e fanno colazione. Sono Mr. White, Mr. Pink, Mr. Blue, Mr. Blonde, Mr. Orange, Mr. Brown, Eddie il bello e Joe Cabot.
Mr Brown: ieri notte ho sognato di inculare un’asiatica.
Mr Blue (rivolto a Mr Brown): che tipo di asiatica?
Mr Brown (rivolto a Mr Blue): fa differenza?
Joe (rivolto a Mr Brown): certo che fa differenza…
Mr Brown (rivolto a Mr Blue e Joe): credo fosse cinese, va meglio?
Mr Orange (rivolto a Mr Brown): e perché te la inculavi?
Mr Brown (alterato): che ne so, vuoi che la chiami per chiederglielo?
Eddie il bello: magari lo sognassi io… sono mesi che non vedo una passera!
Mr Orange (rivolto a Eddie il bello): era un culo, non una passera. Capisci la differenza?
Mr Orange si volta sulla sedia e mima il gesto dell’inculata.
Eddie il bello (rivolto a Mr Orange): e allora? Sempre un buco è!
Ridono
Mr Pink: a me le cinesi non piacciono.
Mr Blonde (rivolto a Mr Pink): ah no, e sentiamo: perché?
Mr Pink (rivolto a Mr Blue): non mi piacciono e basta, devo darti spiegazioni?
Mr Blonde (rivolto a Mr Pink): sei un fottuto razzista, ecco perché!
Mr Pink (guardando tutti): ma sentitelo…
Mr White (rivolto a Mr Pink e Mr Blue): ehi, datevi una calmata. Ha ragione, le cinesi non sono un granché, di gran lunga meglio le giapponesi.
Joe: lo dicevo io che fa differenza…
Eddie il bello: beh, io non ho mai scopato né una cinese né una giapponese, ma cazzo, le giapponesi mi arrapano da morire.
Mr Orange: a voi venderebbero patacche per oro. Pensate che quando ve lo menate davanti a qualche passera giapponese in copertina, sia roba originale quella? No che non lo è. È come quando andate a mangiare sushi in ristoranti gestiti da fottuti cinesi.
Mr Pink: io il sushi non lo mangio.
Mr Blue (sottovoce): razzista del cazzo…
Mr White (rivolto a Mr Orange): e invece ti sbagli. Il porno giapponese, quello originale, lo riconosci subito, è… neorealista! Il resto sono squallide imitazioni.
Eddie il bello (rivolto a Joe, sottovoce): cosa è?
Joe (rivolto a Eddie il bello): non l’ho mica capito.
Mr Pink: i porno sono tutti uguali, bianchi neri gialli, è sempre la stessa cosa: cazzo cazzo cazzo … figa figa figa … cazzo cazzo cazzo…
Joe: mi sa che nei porno che guardi tu c’è più cazzo che figa.
Ridono
Mr White (rivolto a Mr Pink, ma parla a tutti): no che non sono uguali. Nel porno giapponese il sesso è diverso. Non è recitazione, è performance artistica. Gli attori sono posseduti da istinti animaleschi… primitivi. E tutto ruota attorno all’adorazione della donna.
Mr Orange (rivolto a Mr White): tutti i porno ruotano attorno alle donne, sai che novità.
Mr White (rivolto a Mr Orange): ho detto adorazione. Ma dimmi, conosci un porno attore americano?
Mr Blue (risponde al posto di Mr Orange): Robert Kerman?
Mr White (rivolto verso Mr Blue): Bravo. E ora dimmi il nome di un porno attore giapponese.
Silenzio. Pausa d’attesa
Mr White: visto? Non lo conoscete.
Eddie il bello: ma non ne conoscono nemmeno uno tedesco, o russo o che cazzo ne so… scandinavo!
Mr Pink: che cazzo te ne frega di conoscere i porno attori? Sei malato.
Joe (alzandosi dal tavolo): voi siete malati, con questi discorsi del cazzo. Vado a pisciare e pagare, voi mettete la mancia. Un dollaro a testa dovrebbe bastare.
Joe si allontana dal tavolo
Mr White: un solo nome: Shimiken, è un porno attore giapponese. Ho letto una sua intervista l’altro giorno. E sapete che dice il nostro amico?
Mr Blue (rivolto a Mr White): no, che dice?
Mr White (chinandosi sul tavolo, come a rivelare un segreto): dice che lui e i suoi colleghi, professionisti del settore, sono in tutto… (si tira su rapido) settanta!
Mr Pink: settanta? Che cazzo, c’è più gente dentro questa caffetteria.
Mr White: sì, settanta porno attori. E non avete ancora sentito niente. Sapete quante porno attrici ci sono in Giappone? Diecimila.
Stupore e incredulità sul volto dei presenti
Mr Orange (rivolto a Mr White): Dove leggi queste fregnacce?
Mr White: Non scherzo. Settanta cazzi per diecimila fighe. Hanno più di 140 donne a testa. “Siamo meno delle tigri del Bengala” ha detto al giornalista, spaventato da questa montagna di passera che ogni fottuto giorno deve affrontare da solo.
Eddie il bello: porca puttana ragazzi, vivono in un cazzo di Harem!
Mr Orange: se fosse vero, ed esistesse un sindacato dei porno attori giapponesi, sarei il primo a sostenerlo!
Mr Brown: cazzo, hanno delle lotte importanti da sostenere lì, dobbiamo aiutarli.
Mr Blue (rivolto a Mr Brown): e come, fondiamo il fan club di… come cazzo hai detto che si chiama?
Mr White: Shimiken.
Mr Pink: e che cazzo dovrebbe fare il fan club di Shimiken?
Mr White: possiamo procurarci i suoi film e organizzare proiezioni, campagne di sensibilizzazione. Poi lo invitiamo qui da noi, organizziamo un po’ di convegni sulla condizione del porno attore in Giappone, stronzate così, e finisce che ci scappa il libro.
Mr Blue (rivolto a Mr White): cazzo, ma tu dovevi fare l’agente o il procuratore, non il ladro!
Mr White (rivolto a Mr Blu): sono un cazzo di professionista io, non come te. Diversifico il mio business. Se voi siete troppi stupidi da non cogliere le opportunità del mercato, non è certo colpa mia.
Mr Brown: cazzo però l’idea del libro può funzionare. Ho già il titolo: “Meno delle tigri del Bengala”. Ha tutto: evocativo, leggermente esotico…
Mr Pink: dove cazzo è il Bengala?
Mr Orange: dove nascono le tigri…
Mr Brown: sì, c’è il richiamo all’animale forte e alla condizione di inferiorità. Inferiorità è debolezza. Debolezza è sfiga. Sfiga è compatimento. Compatimento è vendite. Vendite sono soldi. Ci serve solo qualcuno che lo scriva.
Mr White (rivolto a Mr Blue): hai visto, è così che si ragiona.
Eddie il bello (allungando un dollaro sul tavolo): ok, basta stronzate. Tirate fuori un po’ di grana per la signorina.
Mr Brown prende dalla tasca un dollaro e lo lascia al centro del tavolo. Anche Mr White. Seguono Mr Blue, Mr Orange Mr Blonde. Joe torna dal bagno prende le mance, le conta, e capisce che qualcuno non l’ha messa […].
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