Ogni anno arriva un momento in Bocciofila in cui ci guardiamo l’un con l’altra con aria smarrita e diciamo: è l’ora della classifica. Qualcuno fa notare che noi scriviamo racconti e non facciamo critica cinematografica, ma qualcun altro dirà che la classifica è un rito, forse l’ultimo rito rimasto, e per questo va onorato.
La sensazione è stavolta sia stato più difficile di sempre, tra gente sparita, altri con il certificato medico fasullo scaricato da Telegram, ma forse non è vero, non è stato più difficile degli anni scorsi, è difficile sempre. Fatto sta che questi sono 7 film, in un ordine quasi casuale, che alcuni redattori della Bocciofila hanno scelto di salvare. La Bocciofila, malgrado tutto, (r)esiste.
I.F.D.B.
7. Siccità, Paolo Virzì
Rifiuti belli come fossero scheletri, ciò che resta quando non scorre più sangue. Montagne di rifiuti belle come slavine, guardate da lontano, ci ricordano che siamo al sicuro. Guardiamo il crollo e scoviamo scheletri.
6. La pantera delle nevi, Marie Amiguet e Vincent Munier
Rallentare e – per una volta – essere solo occhio che guarda (al cinema, per carità, al cinema! Ci vogliono schermi immensi, sconfinati perché funzioni). Accogliere ogni pietra, ogni raggio di sole. Gioirne.
5. Nostalgia, Mario Martone
Perché il passato non ci lascia in pace, ci divora quando siamo felici, ci ride in faccia se raccontiamo di stare bene, ci aspetta sul fondo di un cassetto, dietro una cabina telefonica, sullo sterrato di un parcheggio.
4. The Banshees of Inisherin, Martin McDonagh
Perché diciamoci la verità: chi è che non si è mai sentito un asino ad avere un amico asino, soprattutto se tale amico ha anche un asino per amico? Eppure, in fondo, è da asini intestardirsi con gli asini. Dio quanto li detesto, gli asini!
3. Crimes of the future, David Cronenberg
Se dovessi mangiare plastica vorrei mangiarla in modo artistico, potrebbe essere una bella rivoluzione, anche se, ne sono certo, mia madre mi ucciderebbe nei primi cinque minuti del film.
2. Alcarràs, Carla Simòn
Perché non è stato un grande anno per il cinema, tutto lo sussurra: anche i film buoni, anche i film premiati sono in fondo film mediocri, quindi l’auspicio è che il Cinema prenda coscienza il più in fretta possibile di questo e cambi qualcosa, perché sennò tanto vale andare tutti a casa.
1. Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson
Ci si interrogava su quali fossero i registi feticcio della bocciofila, e venne fuori che Paul Thomas Anderson è uno di questi. Da quando esiste la bocciofila infatti, ogni film di PTA è entrato in classifica, dominandola. Nel 2015 toccò a “Vizio di forma”, primo classificato. Nel 2018 toccò a “Il filo nascosto”, primo classificato. Di conseguenza nel 2022 tocca a Licorice Pizza, primo classificato. Quest’anno però non c’è una vera e propria classifica, perché stiamo invecchiando e non ci piace più litigare, dividere e provocare. Ma voi che leggete chiedetevi: c’è stato di meglio, al cinema, quest’anno? No. Potevamo non mettere il nostro PTA primo in classifica? A voi la risposta, cari lettori.
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