1) Per vendicare la morte dei genitori, un’orfana dotata di poteri sovrannaturali crea un’arma di distruzione di massa senziente e antropomorfa di cui poi si innamora, ricambiata. Quando un Titano tenta di servirsene per sterminare parte dell’umanità, risulta chiaro che la macchina deve essere distrutta, e così avviene. Impazzita per il dolore, la ragazza crea una realtà alternativa all’interno della quale l’arma non solo è ancora integra, ma conduce con lei un’idilliaca vita di coppia nei sobborghi di una tranquilla cittadina americana.
2) Nell’atto di rompere un uovo, una giovane chef reduce da un lutto vi trova dentro un pulcino. L’evento in sé è piuttosto comune, tuttavia emerge un dato sorprendente: il pulcino è vivo. L’uovo proviene da un ipermercato, contiene un’alta percentuale di antibiotici ed è stato mantenuto a bassa temperatura, ma quel cosetto spennato, nonostante sia incosciente, pare innegabilmente di questo mondo. La giovane chef mette l’uovo in tasca; quando la sera rincasa, scopre che l’animaletto resiste ancora. Durante la notte lo tiene vicino, sicura che da un momento all’altro morirà di fame, di sete o di qualche altra cosa. La mattina successiva nulla è cambiato. Inizia a portalo sempre con sé, nella tasca dell’uniforme da chef. Il pulcino non si muove, non mangia e non beve. I colleghi al ristorante la osservano incupirsi di giorno in giorno. La divisa, di solito impeccabile, è tutta imbrattata d’uovo. Dopo un po’ la giovane chef si ammala, ma nessun dottore capisce cosa abbia. Seguono analisi di ogni genere, e la situazione è così disperata che i proprietari del ristorante chiudono un occhio riguardo l’aspetto trasandato e le macchie di tuorlo che lascia dietro di sé, come la scia di una lumaca mostruosa. All’interno della tasca, il pulcino continua a vegetare. La giovane chef, infine, ha un malore e viene ricoverata priva di sensi. Si sveglia qualche tempo dopo, del tutto ristabilita. Poiché indosso ha soltanto un camice da ospedale, domanda all’infermiere dove siano i suoi abiti. Lui risponde che avevano più volte provato a lavarli, ma lo sporco pareva come rigenerarsi e in conclusione emanavano un fetore tale ed erano così irrimediabilmente luridi che avevano optato per gettati nel tritarifiuti.
3) All’interno del cratere Molokini, poco distante dall’isola di Maui, un esemplare adulto di Zebrasoma flavescens, comunemente noto col nome di pesce chirurgo giallo, si appresta a morire per cause naturali. Né lui né i suoi simili sono in grado di attribuire un significato all’evento. È una splendida giornata di sole e la marea è clemente sui coralli.
4) Una squadra di biologi canadesi in gita aziendale rileva per puro caso una nuova specie di piccolo roditore. È un animaletto tenerissimo, ma la cosa più stupefacente consiste nel fatto che il suo felice patrimonio cellulare pare letteralmente piovuto dal cielo. Uno zoologo afflitto da una malattia autoimmune in fase terminale, inviato sul posto, scopre che la soffice e socievole bestiolina non è il parto miracoloso di una natura capricciosa, ma una sorta di ricordo genetico risorto dalla terra. In altre parole: dopo estenuanti giornate di studi in soffocanti tendoni da campo, con il batuffolo puccioso a fornire placido campioni di dna e tessuti, emerge che in un lontano passato pleistocenico è esistito lo stesso identico spolverino amante dei legnetti, in seguito estinto e adesso di nuovo tra noi con il suo faccino da Budda. Lo zoologo ne trae una sensazione pacificatrice e si prepara alla fine imminente.
5) Alloggiata in un vaso di design sulla scrivania di uno studio medico, una composizione floreale appassisce. La mattina successiva verrà sostituita.
6) Al largo delle lune di Aaren, quando la popolazione eccede una data soglia numerica, viene indetta una guerra. I combattenti delle due fazioni nemiche sono sorteggiati a caso, per cui capita che madre e figlio si trovino su fronti opposti e la cosa non costituisce un problema. Tutti i cittadini partecipano, vecchi e bambini non sono esenti. Ciascun contendente elegge i suoi ufficiali, dopodiché si hanno a disposizione trenta giorni per mettere a punto una strategia bellica. Infine, la guerra ha inizio. Si combatte senza pietà con le armi messe a disposizione dal governo centrale, equamente divise sui due schieramenti, finché la popolazione torna sotto i livelli di guardia. Una volta ottenuto il risultato, la guerra termina. I sopravvissuti tornano a casa per ritrovare i propri cari e, insieme a loro, glorificare i morti.
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