Risorsa Umana strizza gli occhi cisposi mentre finge di leggere il curriculum stampato a colori da una HP® Instant Ink. Distende le gambe incartapecorite e giustappone il busto alla sedia girevole. Le dita grosse, un po’ molli, e dalle unghie piatte si incrociano sulla scrivania.
Non ricorda il tuo nome come dovrebbe ma sorride amabilmente, sembra ti conosca da lungo tempo. Benvenuto, dice strofinandosi sul sedile come a certificarne la forma, allora eccoci, eccoci qua, ripete, dunque cosa ti porta qui da noi? Perché vorresti lavorare in questa azienda? Schiocca le labbra sottili, toglie il tappo ad una penna, è pronto per appunti minuziosi. Vorresti farlo anche tu, vorresti scrivere
Sedici orizzontale
“Le contano i cassieri”
(9 lettere)
BANCONOTE, cerchi una transazione monetaria che obbedisca alla logica del calcolo interessato, vale a dire che sei lì per i soldi. Risorsa Umana lo sa, ma è chiamato ad eludere l’ovvio: mentre si parla la lingua del potere, il denaro non ha ragione di esser nominato. Rispondi allora seguendo la traccia spaziale suggerita, ringrazi per essere qui, in questo ufficio, è incredibile questa opportunità, davvero. Sei eccitato, ma non osi uscire dalla postura del ripetente conscio della sua propria subalternità. In mente hai un lungo nome in inglese di un corso che ti sei esercitato a ripetere senza incespicare: Executive Master Marketing Management in Business Administration of Data Specialist and Datagest Manager alla Business Academy and Future Manager della Science and Technology Aukland University. Risorsa Umana prende nota, imprime le parole con penna indelebile su carta e alzando la testa domanda qual è il tuo sogno nel cassetto. Mentre intenti varie perifrasi dell’unica risposta possibile, ovvero crescere professionalmente in questa azienda altamente qualificata, sogni
[Scena 1, esterno giorno, autunno tardo pomeriggio, parco di castagni]
Morte di madre o padre che sia, cadavere squisito. Entra in scena bianca bara appoggiata su carrozza intarsiata di motivi floreali e trainata da quattro cavalli neri e lucenti. Se la produzione approva: razza Shire, origini inglesi, carattere docile e volenteroso. Imprescindibili petali di rose rosse cadono nell’avanzare; l’ultimo saluto all’ora dorata. Intorno carni, vini, dolci, una sfarzosa abbondanza. Luce su pelli tisiche, morbide sete, gli astanti sommessamente piangono. Si vergognano. Grande compassione, pietà, timore. Se la post-produzione approva: vispa saturazione cromatica su filtro seppia gotico vampire b-movie. La persona amata viene stretta in cerchio. Tornano i traditori, ogni nemico sottomesso. Cadavere squisito, funerale coi fiocchi, elargizioni e grandi cordialità. Finalmente si banchetta. Viscere, cuori e pensieri tutti nelle uniche mani. Complimenti, dimostri di saper sognare come vale la pena di sognare. Sei ingegnoso, incapace di un’idea nuova e mediocre al di sopra di ogni sospetto. Risorsa Umana annota tutto e annuisce a ritmo come uno di quei giocattoli con la testa a molla che trovi attaccati sui cruscotti dei taxi. Arriva l’ultimo quesito, il più semplice: tra dieci anni ti vedi migliore, speri di aver superato molte sfide professionali, di essere cresciuto acquisendo competenze trasversali grazie alle tue risorse personali e ai lavori in team maturati lungo la tua carriera. Eccoti ogni mattina, al buio, zittire l’allarme, immagini
Città reale. Corpi vivi in flussi tipificati scorrono, pungono la strada nuova tacchi guerrieri, belve di suole ottuse, che ora è? Tardi, non perdere la coincidenza. Semaforo rosso fermati, quando verde vieni avanti. Ordini e resi, guardaci. Titillano borse e zaini pasciuti le cose in cui l’uomo resta infilato. Sono mandarini senza semi 1,99€/KG; fazzoletti Tempo con apertura salvatempo; assorbenti medi lunghi corti interni a regolare IVA pattuita; pc con cover di grandi artisti, cuffie bluetooth per musicisti comuni; agende dove non si si scrive ma se si scrivesse allora una penna, bic blu, rigorosamente, il tappo solo a volte; monoporzioni da sei biscotti per 230 chilocalorie distribuite in 90 masticate per tre minuti totali di colazione; accendini sequestrati, mai più ritorneranno; tabacco secco morbido bagnato, combustione rapida, meglio bruciare velocemente? oppure lenti spegnersi di sigarette in pacchi da dieci, venti sigarette con disegni mai visti prima; il fumo uccide, scegli la morte limited edition, va avanti il primo in fila ai tornelli, passa la carta, entra in galleria: grazie e arrivederci! gentili questi dispositivi elettronici, con i denti anche loro viaggerebbero con spazzolino e dentifricio incorporati in astucci trasparenti, non penserai mica che l’igiene orale sia una tua questione privata? sorridi, conviene, non sai mai con chi stai parlando, sul lavoro o fuori sorridi, conviene, la gente qui è residuo di buone maniere.
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