• Chi siamo
  • Contattaci

In fuga dalla bocciofila

Blog dal titolo fuorviante in cui si parla di cinema tra una divagazione e l'altra

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Home
  • Categorie
    • Anatomia di un fotogramma
    • Cartoline dal foyer
    • La scena tagliata
    • La sindrome del personaggio secondario
    • Lo sfogone
    • Oceani di autoreferenzialità
    • Recensioni vere
    • La recensione di Ferruccio Morandini
    • La vertigine della lista
  • Festival
    • Festival dei Popoli
    • Festival di Cannes
    • L’arte dello Schermo
    • Lo Schermo dell’Arte
    • Torino Film Festival
  • Haiku
  • Archivio
    • Indice Alfabetico
    • Archivio per mesi
  • Cerca

The nice guys | Buddy movie

17 Maggio 2016 di giovanni ceccanti

«Sono troppo vecchio per queste stronzate!» 

Roger Murtaugh

 

Nel 1983 un tale Shane Black si presenta alle porte in legno massello di una nota casa di produzione:

«Signor Black, lo sa quanti come lei vengono a proporci merda spacciandola per miele?»

«Possono farmene una vaga idea, signore, ma so anche quanti non sono venuti qua scambiando il proprio miele per merda. E mi creda, provo più pena per i secondi che per i primi».

«Questa è una buona risposta, gliene do atto. Lei è convinto del suo prodotto?»

«Sono una fottutissima ape operaia, signore».

«Allora mi dica in un minuto di cosa parla il suo film».

«Il film parla di un poliziotto senza più nulla da perdere, il tipo reduce-del-Vietnam-alcolizzato cui Dio ha tolto anche solo la speranza di una vita felice e normale, uno che danza con la morte ogni volta che deve arrestare i cattivi. Diciamo che il suo coraggio diventa spesso imprudenza e nei casi più estremi istinto suicida. È pericoloso, ma è bravo ed efficace e nessuno ha nulla da dire su questo. Così il commissario decide di affiancargli un tipo tranquillo e ben piantato, uno con una bella famiglia, vicino alla pensione e tutto il resto. Facciamo che questo secondo poliziotto è pure negro e ha la faccia tenera e carezzevole, mentre il primo è più sul biondo ed è figo da far spavento. Facciamo che all’inizio i due non si sopportano ma poi ognuno dà qualcosa all’altro che l’altro non ha, e lentamente diventano amici. Facciamo che quello scapestrato e pazzo lentamente entra a far parte della famiglia felice e ideale che lui non ha potuto avere e che il suo collega ha invece così ben orchestrato. Dopo un paio di casi non troppo rischiosi i due si trovano poi a lavorare su qualcosa di grosso. Diciamo che c’è un misterioso omicidio e un ex generale delle Forze Speciali implicato nel giro della droga. Diciamo pure che Martin, con quei suoi occhietti da pazzo, si scopre terribilmente affezionato a George, il collega negro con la faccia tenera e carezzevole, e alla sua splendida famiglia, soltanto che lo scopre proprio quando, per sua diretta responsabilità, l’ex generale delle Forze Speciali fa rapire Rianne, la figlia maggiore di George…»

*

Questo tale Shane Black riuscì a vendere la sceneggiatura del film che aveva intitolato “Arma letale” per 250.000 dollari. Aveva 22 anni. Quattro anni dopo il film sarebbe stato realizzato e distribuito con enorme successo. Per “Arma letale 2” Shane aveva pensato di far morire in uno scontro a fuoco il personaggio interpretato da Mel Gibson. La produzione decise così di cacciarlo.

Shane Black divenne in seguito lo sceneggiatore più pagato di Hollywood.

Si legge altrove: “il sarcasmo delle sue storie riduce l’azione ad un pretesto per lo scontro dialettico tra caratteri forti in cui l’eloquio è il migliore dei colpi in canna”.

Shane capì che la formula del “buddy movie” – due amici dello stesso sesso ma dalle personalità e le estrazioni diverse che non si capiscono ma finiscono per rispettarsi e stronzeggiare insieme – funzionava, e funzionava benone. Da Huck Finn e Tom Sawyer a Vincent Vega e Jules Winnfield, da Red e Toby a “La strana coppia”, i duetti alimentano in effetti la narrativa americana e non.

*

In “The nice guys”, ormai il terzo film da regista in cui è anche – ovviamente – co-sceneggiatore, Shane ripropone il sottogenere da lui reinventato parodiando la parodia. Gosling e Crowe si scoprono attori chimicamente affini in questa trama incomprensibile e fondamentalmente inutile, come da marchio di fabbrica, pretesto per sketches a non finire e battute brillanti. Stavolta il pazzo depresso e il pater familias lasciano spazio ad un duo più basico ed informe, qualcosa che ricorda più Bud Spencer e Terrence Hill che Butch Cassidy e Sundance Kid.

Scherzando durante la conferenza stampa al festival di Cannes, domenica scorsa, Russell Crowe ha detto che più che Batman e Robin i due avrebbero potuto fare Fat Man e Ribbon.

*

Il film si va comunque a vedere per il cast, per Los Angeles, per gli anni ’70 e per questo pezzo qua:

Condividi:

  • Facebook
  • LinkedIn
  • Twitter

Postato in: Festival di Cannes, L'addetto stampa, Recensioni vere Tag: arma letale, buddy movie, giovanni ceccanti, mel gibson, red e toby, russell crowe, ryan gosling, shane black, the nice guys 1 commento

Commenti

  1. Alissa says

    27 Settembre 2016 at 14:41

    Mi è piaciuto molto questo film. Ma ho anche come gli altri film Shane Black – ed è “Kiss Kiss Bang Bang” ( http://www.altadefinizione.vip/2726-kiss-kiss-bang-bang-2005.html ). Sei d’accordo?

    Rispondi

Rispondi Annulla risposta

  • Chi siamo
  • Contattaci

© 2021 · In Fuga dalla Bocciofila · Website designed by Alessio Pangos · Privacy Policy"In fuga dalla bocciofila" cerca di fare molta attenzione a non pubblicare materiali che possano ledere in alcun modo il diritto d’autore. Tutti i media [immagini, video ed audio] sono pubblicati a bassa risoluzione, in pieno rispetto del comma 1 bis dell’articolo 70 della Legge sul Diritto d’Autore che consente “la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”. Chiunque ritenga che sul sito siano presenti testi, immagini, audio e/o video non opp​o​rtunamente licenziati, contatti i soci per chiarimenti.

Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, o continuando con la navigazione acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui / CHIUDI
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessario
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.