di Viola V. Giacalone Il mio coinquilino e amico S. ha una grande televisione nella sua camera mentre io ho solo un vecchio computer e la radio, forse per snobismo verso la tecnologia forse per mancanza di liquidità. Per accedere alla doccia bisogna passare dalla sua stanza, e non c’è stato giorno da quando si è trasferito, in cui non abbia sbavato in modo evidente davanti al suo schermo da mille mila pollici e la libreria Ikea stracolma di dvd ogni volta che passavo lì.