di Giulia Sabella Tiro fuori dall’armadio la giacca della laurea. Sta dentro la pellicola della lavanderia ed è di una tonalità di verde che non credo esista in natura. Non evoca le placide campagne irlandesi, né i laghi del Nord Italia dopo una pioggia primaverile. È un verde che invece ricorda gli uniposca della cartoleria di papà, gli ombretti in omaggio con Cioè, i ghiaccioli alla menta che si squagliano e ti colano sulle mani mentre li mangi.