di Selene Mattei
Stavano facendo una gita di un giorno, lei e lui, la strada ansante sotto la caldana guidava verso il mare gli unici quadrupedi capaci di avanzare a quelle temperature: i dinosauri a motore, in fila uno dietro l’altro, strisciavano le ruote consunte verso l’ultima pozza, meta ingloriosa piena di brandine e ombrelloni disposti a formare una texture allegra e colorata di cerchi e rettangoli che preventivavano piedi in ammollo e conversazioni fiacche, destinate a capitolare in angosciosi «Oggi non ci si sta».