Se tocchi una femmina ti sporchi. Poi devi toccare il verde che disinfetta. Se un maschio fa la pipì dentro una femmina, lei muore. Se giochi con le femmine fai schifo: i giochi rosa sono per le femmine, con le bambole ci giocano solo loro. Le principesse sono femmine, Superman è maschio. Ma smettila di piangere come una femminuccia. Cosa piangi?
Le femmine sono animali che si accoppiano con alcuni maschi, animali anche loro. Non vengono a letto con me perché sono un gentiluomo. Per questo mi evitano, non mi guardano neanche. È colpa delle femministe: lesbiche fallofobiche che hanno distrutto tutto.
Smetti di piangere, non piangere. Non c’è motivo. Ti spacco la testa se piangi. Prendo un martello e ti spacco il cranio e poi mangio gli schizzi rosa che ne escono. Qui siamo tutti maschi e i maschi non piangono.
Io volevo solo essere uno di quelli a cui viene tutto facile. Perché loro sì e io no? Cos’hanno in più di me? Il sesso è un diritto, sacrosanto. Tutti i maschi se lo meritano, tutti. Io lavoro sodo, sono una persona per bene. Cosa vogliono da me? Troie. Me lo devono.
Va bene, poi non ti lamentare. Io ti avevo avvisato. Ora mi fai incazzare, ma perché piangi? Guarda questo coglione come piange. È colpa tua, dillo. Forza, dillo e ti spezzo solo un dito.
Ma non è colpa mia. È il branco: le femmine vogliono solo maschi alpha, muscolosi, palestrati, mascella squadrata. Noi gente normale, noi sfigati, nulla. È una legge naturale, non si può cambiare.
Ma perché chiami la maestra? Cosa c’entra la maestra, spione del culo.
Siamo tutti intrappolati, come i vermi, non possiamo decidere.
Quando usciamo ti faccio vedere io.
In fondo, si sta così bene qui tra noi. A che ci servono le donne?
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