Di Jacopo La Forgia
In un giorno di 25 aprile ero stato al parco per la festa della Liberazione e lì avevo incontrato Abdullah di Tuscolano 900 che mi aveva detto abbello vai alla Snai e punta tutto su Cavallo Sanguinolento in terza che sbanchi.
Abdullah, avevo risposto io, ma che sbanco? In tasca c’ho solo un euro.
E vabbè: sta 8 a 1. Armeno ce vai al cimene a vede Berlusconi, dopo.
Chi?
Berlusconi, ci ha fatto er film Sorrentino.
Ah.
Fidete.
Mi piaceva, ieri. Ci stavano i parchi aperti, la gente in giro a festa a mangiare la porchetta, le pischelle in bicicletta, tre/quattro uccelli in cielo, i cannoni a bombarda, tizi in canotta che urlavano. Così la sera ero felice e con i miei otto dindini vinti ai cavalli proprio al cimene me ne sono andato, perché al cinema non ci vado mai e quando ci vado godo sia per il suono che per le immagini.
Mi sono seduto nella poltrona in ultima fila e mi sono levato le scarpe.
Premessa: di Sorrentino mi è piaciuto solo Le conseguenze dell’amore. La scena finale piango sempre.
Premessa 2: Youth invece era proprio una schifezza, soprattutto per il fatto che non avevo capito né la trama né la fotografia e nemmeno gli attori tranne quello che da ragazzino faceva il luogotenente in un altro film e si spaccava di oppio che mi piace perché ha la faccia quadrata e tifa sempre religione. Harvi Kaite.
Detto questo, ieri è stato uno sballo. Innanzitutto dentro il cinema parlavano tutti. E la cosa mi piace perché con tutto quel buio rischio di sentirmi solo.
E poi era anche bello che quelli dentro lo schermo non parlavano ma facevano altre cose.
Nella prima scena c’è uno (Tarantini) che si scopa una da dietro dopo che ha pippato su una barca in Puglia e mentre se la scopa questa c’ha il tatuaggio della faccia di Berlusconi sul culo e lui si dice minchia mi sa che voglio conoscerlo a questo MITO. Infatti quando appare il suo nome sui cellulari c’è scritto LUI. Così questo tizio che scopava sulla barca (Tarantini) va a Roma dove incontra Sandro Bondi che declama una poesia sulla miseria in una casa di piazza di Spagna mentre masturba la moglie di quello che si scopava la tizia sulla barca in Puglia (Tarantini). Intanto quella col tatuaggio sul culo fa delle acrobazie con la fica per cui fa dei salti e ti salta sul cazzo e taaac ripresa dall’alto mentre scopate. Poi in Sardegna ci sta una capretta che entra in casa di Berlusconi ma fa troppo freddo per l’aria condizionata e muore.
Insomma arriva Berlusconi in persona di Toni Servillo vestito tutto d’oro e con il burqa che canta una domenica bestiale a Veronica Lario con Francesco de Gregori o chi per lui.
TETTE! TETTE! TETTE! MDMA! TETTE! TETTE! Dicono le persone mentre fanno il bagnetto in piscina.
C’è una ragazza che sarebbe la “ragazza educata”, non si fa di droga né beve, che viene inviata da Tarantini a trovare Dio che è un uomo in sauna con la testa e il cazzo coperti da asciugamani e lei gli fa una sega e lui sborra in 4 secondi. Taaaac ripresa delle gocce di sborra nella mano di lei.
Rinoceronte che corre di notte.
Camion dell’AMA che si ribalta di notte cercando di schivare una nutria e vola nei Fori.
Io finito il film sono tornato a casa in bicicletta con una bell’arietta primaverile, e arrivato ho chiamato subito ad Abdullah.
“Ehi Abdullah,” gli ho detto.
“Ciao figliuolo, hai vinto alle corse?”
“Sì, e poi sono andato al cimene, come mi avevi consigliato tu…”
“E t’è piaciuto er film?”
“Mah, non ho capito molto…”
“Vabbè, stai tranquillo, non lo devi mica capi’ a quello. È ancora un mistero come ha fatto a governa’ pe’ vent’anni”.
“E che noia Abdullah! Sempre co’ sta storia!”
“E allora vedi che è meglio parlare di rinoceronti che corrono e figliuole che fanno le acrobazie sui cazzi?”
“Sei mejo te, Abdullah”.
Bella. Veramente
I film migliori di Sorrentino sono “L’uomo in più” e “Le conseguenze dell’amore” (il primo, in particolare, un gioiellino per colonna sonora e montaggio. Il resto è dimenticabile.