di Francesco M.I.G.L.I.O. Migliorini
Ho inseguito l’alba attraverso i mari del sud
un cuore sconosciuto a sé stesso
che pulsava febbrile nel vento
fame di naufragi
furore
la scintilla di un cieco presente
e lo sguardo fisso verso un altrove
dove affogare i propri desideri
di morte
di vita
di brividi senza parole.
Ho cercato di lasciare una traccia
vibrante come le emozioni della giovinezza
ho seminato i pensieri
sul fondo dell’oceano
e ho atteso che germogliassero
nella bruma.
Ma adesso le ultime onde
tremolano sul mare
fini come matite
in attesa che il ghiaccio
le fissi e poi le stampi
una volta per tutte
in metri regolari.
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