Allora prende improvvisamente forma. Le minuscole parti in cui si era disperso si uniscono tra loro; nessuno lo avrebbe mai immaginato ospite tanto assiduo quanto discreto, e si erge, immenso, nei fumi della morte; osserva l’intera storia di ognuno: una più o meno lunga linea di eventi costellata da migliaia di punti neri – come una sventagliata di pallini esplosa da un fucile a canna liscia –, pronta per essere sgretolata con un colpo di denti.
Le iene | A colazione con Tarantino
NdR: Esce questa settimana il nono film di Quentin Tarantino. In attesa di saltare sulla Pussy Wagon e sgommare al cinema, rispolveriamo un vecchio faldone dagli archivi bocciofili, dove è gelosamente custodita la prima bozza della sceneggiatura de “Le iene” – che Tarantino ci regalò quella volta che facemmo colazione assieme –, contenente una versione alternativa del famoso dialogo d’apertura. In amor di vecchie amicizie snobbate e per scaldar il cuore dei nostri lettori, la pubblichiamo qui.
Monolith | 5 consigli (+1) non richiesti per evitare un dito in culo
Premessa. Ad alcuni sembrerà banale, ad altri stronzo, ma la fantascienza è un dito in culo. Ogni frase, ogni fotogramma, ogni vignetta partorita dagli autori fa i conti con la pignoleria e la pedanteria di chi osserva quanto messo in scena: plausibilità, premesse, contesto, aspettative, risultati. Tutto è sotto esame.
El Mariachi | Piccola rosa rossa
La luce riusciva a filtrare tra le fessure delle assi degli scuri; sulla parete buia, nera, di fronte al suo letto si proiettavano allora alcuni fasci luminosi che un esperto di astronomia, certo non lui, avrebbe potuto considerare elementi di una antimeridiana, e forse sarebbe anche riuscito a leggere l’ora. Mentre Miguel Rivera poteva soltanto ricordarsi – ogni volta che apriva gli occhi e osservava quelle linee – poche e improvvise immagini dei luoghi e dei volti che avevano abitato il suo sonno, e gli piaceva credere che quella meridiana ne governasse il tempo.
Spoiler Room #10
Dream, è l’anagramma di merda Un giorno i due uomini che conobbero con me i baci dei santi speciali si incontrarono Uno era sporco e l’altro pulito Quello pulito pensava a suo tempo che quello sporco non avesse alcuna importanza Era estate Ma non so dire a chi dei due appartenessero le bugie Dal nuovo mondo, sinfonie Nel turchese in petto Nel barlume del fiume (luccichio morbido) Dove ho già visto questa donna? Le sopracciglia, come i conigli Assenti I sospiri Silenziosi Traditi dall’acuto timbro ricorsivo Quanto tempo impiegherà a spegnersi La civetta nel suo forte di libri? Sento i suoi stessi mali, Secondo la teoria per cui chi cura È egli stesso il malato E temo la luce in grembo Benché nata dall’amore Dal sonno che impasta E accende gli argomenti Che non stanno nelle parole Film: Fuocoammare, Gianfranco Rosi, 2016
Spoiler Room #09
La fiducia è un termometro, non un valore assoluto Film: Comizi d’amore, Pier Paolo Pasolini, 1965
Spoiler Room #08
Source: https://www.youtube.com/watch?v=EEzrvHC6e2o
Spoiler Room #07
Chi è veloce dentro è lento fuori, chi è lento dentro è veloce fuori Film: Truman Capote – A sangue freddo, Bennet Miller, 2005
Spoiler Room #06
E tutti noi valiamo di più, come stelle pulluliamo senza renderci conto d’esser ogni tipo di barca, tu stai lì nel mezzo a cercare l’arringa migliore, di vero c’è soltanto schiacciare i pinoli all’ombra dei rami, tra uno sgrigliolare e l’altro del terreno calpestato dai tricicli. Film: William Shakespeare’s Romeo + Juliet, Baz Luhrmann, 1996