di Clara Galletti e M.R. John McRobertson è un affermato giornalista che si trova ad intervistare Annie Fang, attrice cinematografica. Per mostrarle ciò che i Fang hanno significato per lui, un tempo giovane studente di arte contemporanea, durante l’intervista John le legge un estratto della sua tesi di laurea, dedicata alle performance della famiglia.
L’arte dello schermo | Un cordiale anti
Possiamo affermare senza nessuna volontà, per esempio usando la parola sì. Possiamo assumere posizioni politiche, geografiche, interiori. Possiamo affermare che ogni oggetto se messo in luce darà ombra. Possiamo affermare che se alla parola arte si aggiunge schermo o se alla parola schermo si aggiunge arte i risultati cambiano. Possiamo affermare che lo Schermo dell’arte e L’arte dello schermo sono due iniziative differenti. Possiamo affermare che dell e dello hanno una forza del tutto differente. Possiamo affermare che dell vorrebbe essere la magia di una grande varietà di contemporaneo vecchio e didascalico. Possiamo affermare che dello ha dentro di sé l’economia semplice di chi in dell vorrebbe esserci. Possiamo affermare che l’arte oltre essere unica bella e affascinante è un luogo. Possiamo affermare che un luogo è fatto di persone. Possiamo affermare che le persone guardano i luoghi e le persone. Possiamo affermare che le persone vogliono stare nei luoghi. Possiamo affermare che i luoghi sono persone. Della mia esperienza da inviato all’arte dello schermo mi sono portato a casa un luogo. Sembra a volte di sommergersi di idee Senza mai desiderare la bellezza e la violenza Le semplici idee che ci mangiano la giornata Schiacciando il nostro desiderio. Questo anti istituzionale a me piace Mi eccita. La questione è quanto sia un’idea per raggiungere dell o un desiderio per la bellezza del mondo. Vostro Massimilano Hollebeck di Massimiliano Hollebeck, caricato sul blog di In Fuga dalla Bocciofila da