Ho sognato che per natale mia madre addobbava l’albero con delle palle a forma di virus. Nel presepe, i Re Magi avevano le sembianze di tre noti virologi, e il villaggio attorno alla stalla era deserto. «Che fine hanno fatto tutti?» le ho chiesto. «Sono in quarantena», mi ha risposto, dal divano del salotto, col viso puntato verso la TV.