Sono andata a vedere il nuovo film di Asghar Farhadi, che ha vinto molti premi a Cannes. Il nuovo film di Asghar Farhadi si chiama The Salesman, perché è in qualche modo ispirato a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Durante il film, i personaggi partecipano a un gruppo di teatro che mette in scena esattamente questo spettacolo, e litigano e sbagliano le battute e passano molto tempo a truccarsi. Il protagonista del film interpreta anche il protagonista dello spettacolo, e lo stesso succede con la protagonista. Morte di un commesso viaggiatore parla del sogno americano, del posto fisso, delle famiglie che non funzionano mai e poi alla fine lui muore. Il nuovo film di Asghar Farhadi parla delle tensioni tra le persone, di un’aggressione che forse c’è stata e forse no, dell’Iran e poi alla fine qualcuno muore. Io non l’ho capito bene cosa c’entri Arthur Miller con il nuovo film di Asghar Farhadi, cioè dove sia il richiamo effettivo, quello che ti fa riprendere addirittura il titolo, ma forse è perché sono una spettatrice disattenta, non del tutto capace di cogliere riferimenti complessi.