Gli squali sono effettivamente vivi. Se ne stanno accanto a noi. Sostengono di essere nostri amici per morsicarci meglio. Li chiamiamo per nome. Ci fidiamo di loro. Sbagliamo sempre e comunque. Li includiamo nei nostri progetti. Loro revisionano tutto. Modificano anche gli accenti sulle e. Ti additano senza rendersi conto che non sei una testa di tonno appesa ad una lenza, tu sei uno che si limita a passar di lì e che semplicemente non vuole perdere la propria integrità. Lo squalo si chiama lotta per la vita e può rendere il branzino più docile un vero e proprio demone sanguinario pur di salvarsi le lische.
Questa è la storia di un Tornado. Tornado era nato da una corrente di aria calda e una corrente di aria fredda, che nel momento del parto si erano fuse insieme morendo l’una dentro l’altra, di modo che Tornado era in un certo senso un povero orfanello. E sentendo tutta l’ingiustizia della sua solitudine, aveva deciso di vendicarsi. Ruotando incessantemente su se stesso, come una cosa inquieta, cominciò a domandarsi contro chi scagliare la propria ira. Parigi, Roma, Tokyo, Sidney? No, lui voleva distruggere il male alla radice. Nuova Delhi? No, proprio alla radice. E non solo: voleva eliminare anche l’uomo che sapeva assassinare i Tornadi: un certo Ian Ziering, conosciuto come Steve Sanders di Beverly Hills 90210. Quando infatti da piccolo Tornado guardava la tv, spesso pensava che avrebbe voluto uccidere quel biondino riccioluto perché era così idiota, ma così idiota che lo voleva proprio uccidere.
Ecco perché Tornado si incamminò verso Los Angeles. Era però consapevole che non sarebbe mai riuscito nel suo intento se non avesse stretto un legame di sangue con miliardi di squali. Così strinse un patto con tutti quei denti affilati e il suo corpo intero venne riempito dai mostri degli oceani.
Gli squali non sono solo animali carnivori, ma branchi di bestie dentro di noi. Si muovo sbattendo la coda nel nostro ventre tanto da farci sembrare gravidi come donne in piena crisi di pianto. Si chiama solitudine. Paura. Tristezza. Desiderio. Si chiama anche, a volte, ho bisogno che tu mi rassicuri. Lo squalo non è altro che un grido di aiuto, una supplica che diventa il tuo digrignar di denti nella notte.
Quando giunse sulle coste statunitensi, Tornado cominciò a lanciare i suoi amici dai denti appuntiti contro l’inerme cittadinanza: usava gli squali come frecce. Molti cittadini americani morirono. Ma Ian Ziering pensò bene di usare fucili a pompa o seghe elettriche per sconfiggere l’atroce esercito nemico. E ovviamente ci riuscì, nonostante qualche difficoltà iniziale, riportando la pace tra gli uomini di buona fede e salvando persone ingoiate tutte intere dagli squali senza essere state neanche morse un po’. Ecco come accadde che Tornado fosse costretto ad una impietosa ritirata: Ian Ziering, che la tua stirpe di eroi sia maledetta.
Torando fece dietro front negli abissi del cielo a covare il proprio rancore, in attesa di un produttore che spendesse quei pochi dollari necessari per girare Sharknado 2, la vendetta.
Noi | attendiamo accarezzando ancora la testa | di questi squali dentro di | noi.
(A breve Sharknado 2 e forse inaspettatamente anche il 3)

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