Caro Amore:
Innanzitutto ti amo. Ti amo, ti amo e ti amo. Tutta la mia vita dipende da te. Se tu dovessi morire a giugno io morirei a settembre, facciamo anche ottobre, forse novembre, ma di certo non dicembre, ma il punto è che non voglio che tu muoia, voglio vivere con te oggi, domani e anche ieri, con tutti i nostri errori, tutte le nostre incomprensioni, non ci siamo mai capiti eppure ci siamo capiti fin troppo. Ci sono stati giorni in cui ti ho odiata con tutto me stesso. Ci sono stati attimi che pure Dio, dall’alto della sua onnipotenza, ce li invidia. Era come galleggiare su un mare di frappè alla fragola: dolce, un po’ infantile, divertente, non lo digerisci mai.
Io non voglio digerirti. Mi devi rimanere sullo stomaco da quanto ti amo. Come un peso, da quanto ti amo. Questa idea che amarsi significhi perdere di volume, di massa e quindi pure di peso la trovo una follia tipica dei nostri tempi, dove la bellezza è considerata magra. Invece voglio che il nostro amore sia obeso, goffo, che riempia lo spazio, che abbia problemi digestivi, che divori tutto in continuo, famelico, malato, inoperoso proprio come un nobile ai tempi dell’invenzione della ruota. Secondo te come erano i nobili ai tempi dell’invenzione della ruota? Per me erano esattamente come il mio amore per te, così importanti da essere fastidiosi, odiati da tutti gli altri. Ti amo così tanto, Amore, che voglio essere ottuso per te. L’evoluzione ci spinge a dover dimostrare che siamo intelligenti in ogni situazione, questa gara verso il nulla con le nostre facoltà cerebrali, ma io ti dico che non esiste lusso più aristocratico che quello di essere scemi. Io ti amo così tanto che sono diventato un ritardato mentale. E la cosa non me ne importa. Non sto più garenggiando, ti solo e semplicemente amando. Vorrei anche chiederti se quando vai a fare la spesa puoi comprami quei cioccolatini che mi piacciono tanto, tu sai quali. Lo so che sei contraria e che secondo te dovrei dimagrire un po’, forse hai ragione tu a dare ascolto al mio cardiologo e a insistere così tanto per la mia salute, ma devi capire che il nostro amore è un tonto obeso e io vorrei solo essere coerente.
Ti amo tanto
Leonardo
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