Ascolto questa radio in streaming, l’ascolto continuamente. Sono sempre con le cuffie, che si arrotolano, che si rompono, che si perdono e poi si rubano nel cassettino delle cose di mio padre, che poi mi dice: prendile, prendile pure, io non le uso, ma sono cuffie da settanta euro, rispondo con le sue cuffie già nelle orecchie, meglio ancora, replica lui, tanto ti dicevo che non le uso.
Sono sempre con le cuffie nelle orecchie, in motorino, per strada camminando, in bici, anche per gli spostamenti brevi o brevissimi, nelle pause studio, e ascolto sempre e soltanto questa radio francese in streaming, solo che io non parlo il francese. Pubblicità non ne passano, solo una volta all’ora un notiziario di notizie in francese sulla Francia, ma insomma io non parlo il francese e capisco solo il trenta o venti percento delle notizie di cui parlano. Ci sono delle proteste contro la legge del lavoro?
Penso sempre che nelle radio francesi, per quello che ci capisco io, non capendo il francese, ci sia molta più Italia del contrario: di quanta Francia ci sia nelle radio italiane. Ma io del resto non ascolto radio italiane, tranne quelle commerciali che ascoltano i miei compagni di classe quando andiamo in gita scolastica, che mi sembra anche normale non passino niente di francese, perché dovrebbero?
L’altra sera tornavo a casa alla radio francese trasmettevano una rassegna sulle colonne sonore dei film e a un certo punto è partita quella canzone dei Devotcka, colonna sonora di Little Miss Sunshine, con tutti quei violini di sottofondo. Poi altre canzoni. E mentre io tornavo dal parcheggio dei motorini a casa ascoltando sempre la radio francese hanno detto, io credo che abbiano detto così per lo meno, che Little Miss Sunshine è il film preferito di Nanni Moretti, hanno pronunciato il nome del regista italiano con pulitissimo accento francese, e io mi sono meravigliato di capire quella cosa e meravigliato che fosse quello il suo film preferito e mi sono chiesto se avessi sentito bene o me lo fossi sognato.
Tornato a casa mia madre si lamentava della giornata di lavoro, che vuol cambiar lavoro, che si è rotta di stare con mio padre e anche un po’ con me e io le ho risposto se le sembrava possibile che il film preferito di Nanni Moretti fosse proprio quel film bello, ma semplice, se non le sembrava una cosa strana, che sarebbe stato più logico un film sconosciuto di un regista russo, o rumeno, o cinese, e non quella favola americana, insomma. E lei mi ha detto ti sto parlando dei miei problemi che c’entra adesso.
Ascolto la radio in francese, l’ascolto continuamente. Anche adesso che scrivo questo breve racconto, io ascolto la radio in francese. Un giorno forse parlerò anche il francese, senza far niente io parlerò francese, ho anche controllato su internet quella cosa di Little Miss Sunshine, ho scritto su Google film preferiti Nanni Moretti, ma non è uscito niente, solo una qualche rassegna che avevano fatto a Locarno, ma non c’entrava niente. Mio padre e mia madre si lasceranno a breve, il mio regista preferito è Nanni Moretti, ho sedici anni e la vita, io credo, è una fitta foresta di parole francesi.
Sì! La colonna sonora è meraviglioso. E mi piace anche Nanni Moretti!!! Questo è un regista geniale (avete visto il suo film “Mia Madre” http://www.itafilm.net/1311-mia-madre-2015.html ??)