Nell’ora del silenzio e degli sguardi rapiti
quando la terra freme sotto i tuoi passi
di ragazza dagli occhi scintillanti
a me basta una finestra.
Osservo il tuo profilo scivolare lungo le strade
immerso nell’aria tiepida della sera
e ti accarezzo con lo sguardo
di padre orgoglioso.
Ti seguo fino a quando svolti l’angolo
poi chiudo gli occhi e attraverso la finestra
mi sembra di vederti ancora
sorridere serena.
Ascolto la tua risata, una pioggia leggera
che bagna i sentieri dei miei ricordi
le stagioni inaridite dell’amicizia e dell’amore
di poco tempo fa.
Come la bocca di un pozzo che giunge al cuore della Terra
è attraverso la finestra
che mi disseto e riscopro cose di me
che avevo dimenticato.
Rispondi