Ieri lo scantinato dove gli S.T.Anonimi si incontrano era freddo. Il riscaldamento si è rotto per l’ennesima volta. Le dichiarazioni all’ambone sono state più veloci del solito, tutti rattrappiti ognuno nel proprio giaccone. La luce al neon che mette in risalto il colorito poco sano dei volti. Il caffè nel bicchiere di carta che oltre a bruciarti la bocca ti riscalda le mani. Ce ne stavamo in silenzio ad aspettare il momento in cui il coordinatore ci avrebbe dato il permesso per andare al buffet. Tutti quei biscotti secchi e i succhi di frutta. C’è odore di muffa agli angoli dello scantinato.
Guardavo la ragazza dalla pelle verde con un misto di ammirazione e paura. Mi sembrava come una persona potente, capace, carismatica, in tutta la sua magrezza, in tutti i suoi movimenti traballanti, avrei voluto chiederle qualcosa, qualsiasi cosa, parlarle un po’. Solo questo, solo farle capire che esisto, che ci sono, affermare la mia soggettività dentro di lei. Ma non sapevo come fare, avevo paura. Mi ripetevo che sarebbe arrivato il momento giusto. Intanto là sul palco c’era un tipo obeso che parlava al microfono e parlava imitando la nostra portavoce, la magnifica ragazza dalla pelle verde da cui non riesco più a staccare gli occhi. L’obeso spiegava che:
“Quello che ti frega è l’effetto feuilleton. Così lo chiamo io: l’effetto feuilleton. A volte penso che la cosa più incredibile è che te ne guardi uno, te ne guardi uno e dentro di te ti ripeti che stasera ti guarderai solo quell’unico episodio. Prendete GoT, ad esempio. Ti spari una puntata e poi alla fine, proprio alla fine vi mettono questa sequenza di Daenerys Targaryen che, dopo aver litigato più volte coi suoi tre figlioletti sputa fuoco, di fronte all’intero esercito Dothraki che fino a pochi minuti prima voleva ucciderla, cavalcando il più grosso dei figli, la Nata dalla Tempesta Khaleesi del Grande Mare d’Erba La non Bruciata Madre dei Draghi Mhysa Distruttrice di catene, costei grida come una dannata che chi vuole seguirla diventerà padrone del mondo. E l’intero esercito esulta e tu vuoi assistere il più velocemente possibile allo scontro nelle terre occidentali contro quei decadenti dei Lannister, anche se sai che sarà del tutto inutile dato che il vero problema saranno gli Estranei. E poi ci sono i titoli di coda. E tu non puoi agire diversamente, tu devi guardarti l’episodio successivo, devi, ecco il punto, tu devi. Questo crea dipendenza, questo mettere in fondo ad ogni episodio un piccolo colpo di scena. Io lo chiamo effetto feuilleton. Sembra che tutto cambi, ma non è cambiato nulla. Tu ci abbocchi. Tu quella sera non ti guarderai un episodio solo, come avevi programmato. Ti eri ripromesso più volte, durante l’intera ora dell’episodio, che ne avresti guardato solo uno, solo uno. Te ne guarderai cinque, mangiando le patatine residue che ti si sono sbriciolate sulla maglietta tra una cucchiaiata di gelato e l’altra”.
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