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Festival dei popoli | Appunti

1 Dicembre 2015 di giovanni ceccanti

quando all’odeon si va in alto in galleria e la sala è piena sembra di sentire il cinema respirare nell’unisono di tutte quelle bocche

il festival dei popoli è quel posto dove quando dico film polacco la gente non pensa film noioso anzi

sotto una delle porte chiuse dello yab che sembra una delle porte chiuse dell’odeon c’è una griglia da cui esce l’odore delle centinaia di persone strette dentro lo yab a ballare e limonare

è strano passare da un film su una clinica per le cure palliative dove una delle intervistate ha metà del corpo paralizzato e continua a dire IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE ad un film su james brown dove james brown non smette mai di ballare

il fus fondo unico per lo spettacolo è tutto un magna magna

dice lorenzo che parigi è il tipo di città dove si fa la coda per vedere un documentario cinese di 4 ore dove parlano solo due volte di cui una bisbigliando

durante le proiezioni serali si possono sentire i bassi della musica dello yab vibrare sotto il culo

il problema è a monte ed è culturale

prima di guadagnare un miliardo di dollari al secondo james brown faceva lo sciuscià

i francesi sono capaci di fischiare in sala se dopo 4 ore di documentario c’è un finale anche solo lontanamente lieto o accomodante

l’escursione termica dalla platea alla galleria dell’odeon mi fa pensare a

piero pelù vestito da zar che entra sussiegoso

è un festival che ha pochi soldi ma i ragazzi ci mettono tanto impegno

firenze è una città culturalmente fredda

i ragazzi hanno impegno da vendere

si potrebbe vendere il loro impegno e con quei soldi pagarci il festival

poi però ci sarebbe un festival coi controcoglioni ma senza l’impegno dei ragazzi

ancora quel vago senso di vergogna nel mostrare l’accredito al bigliettaio

i documentari non fanno tendenza

quando c’è un documentario su un artista uomo di solito le donne commentano uscendo che stronzo che era

è strano anche pensare a jane fonda che viene al festival dei popoli negli anni settanta e ci va giù pesante col vino rosso e inizia a parlar male di suo padre mentre fa una spaccata perfetta

james brown ti decurtava lo stipendio sul momento se non seguivi alla perfezione i movimenti del suo bacino

le domande dopo il film

jos de putter

si leva un coro di giovani appassionati e competenti che si fa un culo così per due lire senza

un solo battito di mani vuol dire basta parole fate cominciare il film due battiti vuol dire basta davvero ci avete rotto il cazzo da tre in poi si può considerare applauso

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Postato in: Festival, Festival dei popoli Tag: festival dei popoli, fus, giovanni ceccanti, jos de putter Fai un commento

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