Ho aperto la porta
e stavi facendo la doccia.
I vetri appannati
il rumore dell’acqua
dietro le tende
vestiti sparpagliati
sul pavimento.
Mi hai chiamato
hai avvicinato il volto
e ci siamo baciati
attraverso la plastica trasparente.
È stato un attimo.
Le coppie letterarie
come le riviste
durano quasi sempre
due numeri.
Eppure a poco a poco
abbiamo messo
un lungo tratto di mare
tra noi e la terraferma
giorni interminabili
in cui il caos
ha preso la tua forma
per avvolgermi meglio.
Adesso mentre le tue braccia
provano a serrarmi
e l’acqua mi inzuppa i vestiti
recito una poesia
mentre affondo la lama
nel tuo petto.
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