Avvolto nel sussurro del mattino,
soffice mantello di meraviglie arcane;
il fremito dell’alba che balugina
nell’orizzonte intessuto di porpora.
Quiete spirali di sonno si sperdono nell’aria
stemperandosi come liquore in ampie volute turchine.
Nuoto tra gli alberi che bisbigliano assorti
scorgendo la danza ebbra delle foglie,
fiabe perdute nel timido chiarore dell’aurora.
È un’onda delicata
che mi inghiotte in flutti di cristallo
accarezzando i sensi in deliquio,
gocce di rugiada sulle membra intorpidite.
Il tuo respiro è seta sugli occhi socchiusi
ora che mi immergo nel fruscio dei desideri
e un nuovo sogno si schiude,
bruciando nella brezza che spazza le strade
e oziosa lambisce i contorni del mio scrutare,
nel silenzio assoluto, morbido, rassicurante
di un incantesimo senza fine.

Rispondi