Dialogo numero 1:
Forza Maggiore | Dieci motivi scientifici per guardare il film
Dieci motivi scientifici per cui questo film è bello: 1) Secondo una equipe di studiosi americani i film angoscianti fanno ridere tantissimo, per cui questo film fa ridere tantissimo e nessuno vorrà mai confutare il fatto che ridere sia un toccasana per la pelle e il fegato; 2) In questo film si tiene conto anche dell’avanzare tecnologico: infatti non solo sono presenti smartphone con telecamera ad alta definizione con cui registrare e forografare le nostre splendide vacanze in famiglia, ma anche videogames, gopro, droni, chiavi magnetiche e quant’altro;
Danko | L’importante è saltare
Quando ero un ragazzino i pugni nei film emettevano quel suono alla Street Fighters II (punch, tunch, sprunch, uh-uh, crasch) soprattutto se Steven Seagal o Bruce Willis o Sylvester Stallone recitavano come attori protagonisti.
Moss Side Story | Altrimenti siete uno schifo del cazzo
Dovete ascoltarlo fino in fondo per capire di che razza di film si tratti. Perché l’unica persona che ha visto questo film è Barry Adamson e Barry Adamson l’ha musicato e così potrete ascoltare la colonna sonora, sì la colonna sonora di un film che non esiste. E mai esisterà.
Bokassa. Echi da un regno oscuro | Sono scimmie che fumano sigarette
Ho sempre amato quel pazzo teutonico di un Werner Herzog, soprattutto perché si è ripetutamente infilato in ambigui discorsi politici, in strane considerazioni storiche, in messaggi all’umanità che sono echi da un regno oscuro. Speriamo che Herzog non muoia mai, anche quando se ne esce con pellicole discutibili, inguardabili, noiose.
Jodorowskj’s Dune | I progetti falliti che cambiano la storia del cinema
Federico Hallenbec qualche giorno fa mi ha consigliato di vedere questo documentario ed io lo ringrazio di tutto cuore, perché ho scoperto l’esistenza di un film che non è mai stato girato che però ha rivoluzionato la storia del cinema. Ma come, direte voi, non è mai stato girato e rappresenta una rivoluzione?
La lunga marcia | Propaganda o satira?
Dopo essermi letto una biografia di 960 pagine (indici esclusi) su Mao Zedong (sorvoliamo sulla mia passione per le biografie), quando mi è capitato tra le mani il film di propaganda cinese intitolato La lunga marcia del 2010, regia di tre geni probabilmente trovati a caso in una risaia qualsiasi Yang Jun, Zhai Junjie e Jia Wang, non ho saputo resistere e me lo sono guardato tutto, scoprendo un piccolo capolavoro del cinema comico, cinico e senza scrupoli nell’uso veramente pirotecnico dell’ironia nera.
Inherent Vice | Un’intervista telepatica a Thomas Pynchon
Personalmente le aspettative su questo film erano alte, troppo alte. Ho contattato Thomas Pynchon, mio grande amico telepatico, perché adoro i suoi romanzi e, non sarò l’unico al mondo, ma li ho letti tutti.
Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza | Un inno alla sanità
Ho sentito persone che dicevano: “no, non ce la faccio a vedere questo film”, uscendo contrite a neanche metà spettacolo, oppure altre che sostenevano: “ bello, però insomma, non saprei”.
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