K-Stew, il volto scavato dall’ansia, si spara un selfie allo specchio e messaggia coi fantasmi. Chi sono questi fantasmi? In questa domanda c’è tutto il cinema del regista Olivier Assayas.
Certain Women | Ai margini
Un treno attraversa la prateria. Grigia, brulla, indistinguibile dal cielo che la sovrasta. L’epica western non abita qui.
Oscar 2017 | City of Stars
Domenica sera, in quel di Los Angeles, andrà in scena il consueto appuntamento annuale in cui Hollywood celebra se stessa: gli Oscar.
Animali notturni | Triangoli
Fin da piccolo ho sempre avuto una mente matematica. Numeri, insiemi, figure geometriche: mi piacciono quelle cose lì. Qualche sera fa, mentre ero al cinema a vedere Animali notturni e il film si trascinava stancamente tra un cliché e l’altro, ho cominciato a pensare ai triangoli, e mi sono distratto un po’.
Millennium Mambo | Lupi nella notte
C’è questo, stasera: siamo un branco di lupi silenziosi che corrono verso un qualche altrove. Inebriati dalla nostra bellezza, pronti a bruciare per illuminare la notte.
I miei giorni più belli | Cara Esther
Per molti anni sono andato a letto presto, e ho sognato di avere ancora vent’anni. Perdere la testa, ancora una volta, per giovani e arrogantissime femme fatale – ciao, sono un tipo noioso, amo studiare – scrivere lettere e poesie, declamandole con lo sguardo dritto in camera, o allo specchio, o sussurrandole al tuo orecchio poco dopo aver chiesto – sei partita? – che si sa, gli uomini vengono, le donne partono; le ragazzine francesi stronze e carine ancor di più.
M.I.G.L.I.O. a Cannes | A bout de souffle
(scritto da Francesco Migliorini also known as M.I.G.L.I.O.) A detta di tutti, quest’anno il Festival di Cannes è andato molto bene: una selezione ufficiale più coraggiosa del solito, alcune ottime new entries nel circuito dei grandi autori, un numero più alto di buoni film rispetto all’anno passato.
Jauja | Padri e figlie
L’argentino Lisandro Alonso è uno tra gli autori cinematografici più originali degli ultimi anni. La sua trilogia d’esordio (La libertad, 2001; Los muertos, 2004; Liverpool, 2008) si muoveva tra cinema narrativo e pura esperienza visiva, esplorando il sottile confine tra fiction e non fiction.